Si è svolta, nella frazione di San Giorgio di Gioiosa Marea, la finale provinciale di corsa campestre scolastica, nel ricordo della campionessa Anna Rita Sidoti.

Non poteva che essere il lungomare di San Giorgio, casa dello scricciolo d’oro della marcia italiana, ad accogliere la finale provinciale di corsa campestre scolastica. Centinaia di studentesse e studenti, provenienti da scuole di tutto il comprensorio, hanno gareggiato nella frazione gioiosana per commemorare, a dieci anni dalla sua prematura scomparsa, l’indimenticabile atleta.

Oltre ad aver fatto parte della Nazionale di Atletica leggera per 47 volte, nel 1997 Anna Rita Sidoti divenne Medaglia d’Oro ai Mondiali di Atene nei 10.000 metri di marcia, rappresentando l’Italia in sei edizioni dei Campionati Mondiali e in tre dei Giochi Olimpici. Riuscendo a battere avversarie fisicamente molto più dotate, i suoi traguardi ottenuti, malgrado la sua piccola statura, hanno assunto un duplice valore. Alta neppure 1.50 m., è divenuta simbolo di come impegno e abnegazione possano oltrepassare limiti oggettivi.

La manifestazione, organizzata dall’Organismo provinciale per lo sport a scuola, in collaborazione con il Comitato provinciale Fidal e con il supporto di diverse associazioni sportive, ha dunque voluto impartire ai numerosi studenti il messaggio di non piegare mai i propri obiettivi all’improbabilità della riuscita. Alla presenza del Provveditore agli Studi di Messina Leon Zingales che, da Dirigente scolastico dell’Istituto Comprensivo gioiosano, che porta il nome della stessa campionessa di marcia, si è speso per potenziare lo sport e i suoi valori tra i giovani, era presente anche la Sindaca Giusi La Galia. Il primo cittadino di Gioiosa Marea ha sottolineato l’importanza della scuola nella promozione delle discipline sportive, modello di virtù, come il rispetto, la lealtà e la determinazione nell’affrontare le sfide. Oltre a ringraziare tutti coloro, che si sono spesi per la buona riuscita dell’iniziativa, rivolgendosi alle scolaresche, la prima cittadina ha concluso con l’incoraggiamento a seguire l’esempio di Anna Rita: «Credete nei vostri sogni e non arrendetevi mai».