Messina: il Movimento Cristiano Lavoratori ha ricordato le vittime della strage di Capaci
“Capaci di Crescere, Comunità e Legalità”, i giovani volontari sulla Scalinata Rosa Donato di via XXIV Maggio
“Capaci di Crescere, Comunità e Legalità” questo il tema scelto per rinnovare l’appuntamento che ogni anno, il giorno prima dell’anniversario della strage di Capaci in cui persero la vita Giovanni Falcone, la moglie Francesca Morvillo e gli uomini della scorta, vede l’Mcl di Messina riunirsi attorno l’albero di Ulivo piantato nel 2017, simbolo dell’impegno “Per lo Sviluppo contro le Mafie”.
Il Movimento Cristiano Lavoratori è tornato sulla Scalinata Rosa Donato di via XXIV Maggio con l’iniziativa promossa da Fondazione Ebbene con il patrocinio della Fondazione Giovanni Falcone che si aggiunge alle altre “tappe” in cui, in tutto lo stivale, si promuovono confronto e riflessioni tra i giovani su strategie e azioni di contrasto alle Mafie.
L’iniziativa curata dai giovani volontari di MCL Messina, ha visto la partecipazione di Maria Francesca Pricoco, Presidente del Tribunale per i Minori, insieme ai ragazzi degli istituti “Boer-Verona Trento” e “Liceo Scientifico Seguenza”. La scalinata si è trasformata in un laboratorio a cielo aperto di legalità, dove sono stati condivisi cartelloni, poesie e riflessioni sui temi di comunità responsabili e legalità.
Fortunato Romano, Presidente di MCL Messina, ha sottolineato l’importanza di combattere le nuove mafie facendo affidamento sullo sviluppo “che per l’MCL è una questione centrale per la lotta alle mafie. Siamo convinti che lavorare per costruire sviluppo, per costruire occupazione e lavoro, assieme alla cultura e alla scuola siano gli antidoti per combatterle.”
La Presidente Pricoco ha aperto il dialogo con i giovani studenti: “Il ricordo della strage di Capaci suscita commozione e condivisione nel contrasto alle mafie, promuovendo una vita di comunità nel rispetto dei diritti fondamentali della persona umana, come indicato dalla nostra Costituzione e dalla Convenzione ONU sui diritti dell’infanzia. Speriamo che attraverso l’impegno delle nuove generazioni possa essere coltivata la speranza nel cambiamento per cui magistrati come Falcone e Borsellino hanno dedicato la loro funzione di Giustizia”.
Elisa Furnari, Presidente di Fondazione Ebbene, è intervenuta evidenziando come la legalità vada costruita quotidianamente perché “è qualcosa che si costruisce ogni giorno e quindi l’augurio è che vi ricordiate che siete indispensabili per combattere le mafie. Ascoltare voi ci ricorda che abbiamo ancora qualcosa da imparare”.
A conclusione della giornata i ragazzi hanno donato sia una maglietta di sensibilizzazione contro la mafia alla Presidente del Tribunale per i Minori e dei “segnalibro di Legalità” a tutti i presenti in ricordo della manifestazione.