Hanno partecipato ottanta studenti, e come relatori si sono alternati la Prof.ssa Lucia Risicato e il Prof. Don Andrea Zappulla.
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vulnerabili”. Era presente anche, come di consueto, il Garante per l’infanzia e l’adolescenza di Messina, Dott. Giovanni Amante, che ha portato un saluto istituzionale.
La Prof.ssa Risicato, muovendo da fondamentali concetti e nozioni giuridiche, in tema di pena detentiva e funzione costituzionale di rieducazione sociale del detenuto, ha relazionato sul tema “Umanità e disumanità della pena detentiva”, offrendo ai ragazzi una riflessione sui valori della speranza e sul diritto all’affettività, che non dovrebbero mai essere negati a nessuna persona, neanche a quella sottoposta a pena detentiva.
Molto apprezzato è stato anche l’intervento-testimonianza di Don Andrea Zappulla, che ha raccontato agli studenti le condizioni di vita carceraria dei “suoi 600 ragazzi” della Casa di Reclusione di Augusta, ponendo nuovamente il focus sul valore della dignità umana oltre le sbarre. Il giovane cappellano siracusano, inoltre, in perfetta continuità con il senso profondo del service, al termine del suo intervento, ha voluto fare dono agli studenti messinesi, a nome dei “suoi” giovani detenuti di Augusta, di un calendario molto originale, realizzato dentro le mura della Casa di reclusione, dove ogni mese è riportato un pensiero e un brano musicale, interpretato dai giovani detenuti.