98zero – Milazzo: al via all’Istituto “E. Majorana” un ciclo di seminari sull’intelligenza artificiale

Data: 04/12/2024

Gli incontri vengono organizzati dall’I.R.S.S.A.T. e dal Polo Regionale per le Culture Digitali, nell’ambito delle iniziative della rete DiCultHer.

Ha preso il via il 27 Novembre, all’Istituto Tecnico Tecnologico “Ettore Majorana” di Milazzo, un ciclo di seminari sull’uso consapevole ed eticamente sostenuto dell’Intelligenza Artificiale.

Questi incontri mirano a costruire il futuro fra sostenibilità, innovazione e umanesimo dei dati. L’uso consapevole dell’Intelligenza Artificiale è al centro di questi seminari, organizzati dall’I.R.S.S.A.T. e dal Polo Regionale per le Culture Digitali, nell’ambito delle iniziative promosse dalla rete nazionale DiCultHer, offerta alla comunità scolastica dell’Istituto mamertino per la campagna di formazione e approfondimento della cittadinanza digitale, e di una valida ed efficace risposta alle sfide del presente e del futuro.

L’interessante analisi di un grande tema di attualità, dai notevoli risvolti etici, pratici e scientifici, è stata sostenuta da illustri relatori del mondo accademico e istituzionali che, ospitati nell’Aula magna del “Majorana“, hanno coinvolto una vasta platea di studenti e docenti, nell’esposizione accurata delle opportunità e dei rischi dell’IA (Intelligenza Artificiale), della sua applicazione nella mobilità per il futuro dei veicoli a guida autonoma, sempre più diffusi, nella gestione dei dati cartografici per l’analisi di enormi quantità di informazioni in tempi brevissimi, fondamentale per sviluppare sistemi sempre più efficienti, nella vita quotidiana, nelle sfide ambientali, un’applicazione cruciale per una “decrescita felice”, che favorisca sostenibilità e innovazione, e persino nella didattica.

Ad aprire l’incontro, dopo i saluti istituzionali, è stato Giuseppe Lo Bianco, Presidente dell’ente di ricerca IRSSAT, che ha introdotto i lavori e, in assoluta sintonia con gli interventi degli altri graditi ospiti, quali il Prof. Giuseppe Musumeci, ordinario di Geomatica all’Università degli Studi di Messina, il Prof. Vincenzo Piccione, entrambi componenti del comitato tecnico scientifico dell’IRSSAT, e il Prof. Stefano Gitto, docente di Sistemi e reti dell’Istituto “Ettore Majorana” di Milazzo, ha sottolineato l’importanza di un approccio etico alle nuove tecnologie dell’IA. Ha evidenziato, infatti, come comportamenti scorretti, severamente puniti nella vita reale, siano spesso tollerati o trattati con leggerezza online. Questo dualismo richiede un cambiamento culturale, per promuovere un uso più responsabile e consapevole anche nel mondo digitale. L’intervento in videoconferenza della Prof.ssa Maria Alessandra Ragusa, Presidente del comitato scientifico dell’IRSSAT e docente di Analisi matematica presso l’Università di Catania, ha posto, di contro, l’accento sui limiti attuali dell’IA. Pur essendo in grado di compiere calcoli complessi e analisi avanzate, l’IA non è ancora capace di creatività autentica, come dimostra l’incapacità di formulare teoremi matematici originali. Ciò ricorda, pertanto, che l’IA non possiede curiosità o dubbi, in altri termini si potrebbe dire che l’IA non presenta ancora quella scintilla, che potrebbe definirsi “anima” e che connota l’intelligenza umana.

Rilevante anche il contributo dello studente del “Majorana” Michele Formica, sull’uso dell’IA nell’istruzione come strumento di supporto e non come sostituto della conoscenza. Ha chiuso l’incontro il Prof. Piccione, con uno studio condotto con la potenza di calcolo dell’intelligenza artificiale, sulla desertificazione in atto nel territorio siciliano. L’elaborazione di una quantità notevole di dati rilevati nel tempo ha consentito di monitorare la desertificazione in atto e di valutare le proiezioni future.

“E’ davvero difficile pensare il futuro di una scuola, che non preveda nella sua programmazione l’uso delle tecnologie, ma per rispondere alle sfide di un tempo, in continua e rapida crescita e trasformazione, consentendo al contempo ai propri studenti di maturare una visione completa del mondo e della realtà, – commenta il Dirigente Scolastico Prof. Bruno Lorenzo Castrovinci, – diventa assolutamente imprescindibile indagare sui problemi etici collegati all’utilizzo dell’IA, scongiurare la cosiddetta algocrazia e, a piena tutela di aspetti quali privacy e sicurezza, applicare un’algoretica e un umanesimo dei dati.”

A chiusura dell’evento tutti i relatori hanno concordato sul ritenere l’Intelligenza Artificiale una risorsa straordinaria, in grado di migliore la qualità della vita e trasformare positivamente il mondo del lavoro, senza necessariamente diminuirne le opportunità. Le prossime tappe del seminario saranno preparatorie alla partecipazione degli studenti del “Majorana” all’evento, che si terrà il 22 Gennaio 2025 presso l’ex Monastero dei Benedettini, sede dell’Università di Catania, e alla Rassegna nazionale della Settimana delle Culture Digitali “A. Ruberti”, organizzata dalla Rete DiCultHer dal 6 all’11 Maggio 2025.