98zero – Milazzo: seminario all’Istituto “Majorana” sulla scienza dell’alimentazione dello sport

Data: 15/01/2025

Il focus si è tenuto lo scorso 10 Gennaio, con il patrocinio dell’Università degli Studi di Messina e dell’Ordine di Medici Chirurghi e Odontoiatri.

“L’evento ha rappresentato un’opportunità unica di approfondimento su tematiche di grande attualità, la relazione tra nutrizione, medicina sportiva e tecnologie farmaceutiche, applicate allo sport, e al contempo una riflessione utile, sia per l’orientamento universitario sia per l’approfondimento delle discipline tecniche e scientifiche” – commenta il Dirigente Scolastico Prof. Bruno Lorenzo Castrovinci, che ha accolto nell’Aula Magna dell’Istituto mamertino illustri ospiti e relatori, appartenenti al mondo accademico e medico del territorio.

La tavola rotonda, moderata dal preside Castrovinci, era composta: dal Dott. Attilio Andriolo, medico sportivo, già nello staff sanitario del settore giovanile della Juventus; dal Dott. Claudio Italiano, dirigente medico nonché diabetologo della divisione di Medicina del P.O. di Milazzo; dal Prof. Herbert R. Marini, docente di Scienza dell’Alimentazione e delle Tecniche Dietetiche applicate dell’Università di Messina; dalla Prof.ssa Ivana Bonaccorsi, docente di Chimica degli alimenti; e dalla Prof.ssa Cinzia Ingratoci, delegata alla Promozione e Sviluppo dell’offerta formativa sul territorio. Il seminario si è articolato su vari momenti, per un’ampia e approfondita panoramica sul vincente connubio tra sport e alimentazione, alleanza equilibrata ed efficace, a contributo del pieno sviluppo dell’organismo, della prevenzione a lungo termine e della promozione della salute.

Aperto anche al pubblico e agli sportivi in città, l’evento, dal sapore anche orientativo, ha assunto specificatamente un carattere informativo su stato di salute e stato di malattia, in merito all’imprescindibilità della conoscenza dell’interazione tra i “determinanti che influenzano lo stato di salute e stato di malattie”. E, come sottolineato dal Prof. Herbert Marini e, peraltro anche presente nelle Linee guida dell’OMS, dell’assoluta rilevanza per chiunque, sia per chi pratica sport sia per tutti coloro che intendono seguire una “dieta sana”, della consapevolezza che non esistono alimenti particolari, capaci di migliorare la preparazione atletica e/o la prestazione atletica, ma solo buone o cattive abitudini alimentari, che condizionano l’efficienza metabolica e il rendimento fisico e metabolico.

Ad approfondire la preparazione e il livello di conoscenze degli studenti presenti in platea, l’intervento della Prof.ssa Ivana Bonaccorsi, che ha fornito spunti di collegamento tra la chimica e lo sport, soffermandosi proprio sull’uso dei principi naturali contenuti negli alimenti, utili a migliorare le prestazioni sportive e delle sostanze dannose per la salute dell’atleta, come nel caso del doping. La Prof.ssa ha ripreso quanto chiaramente illustrato precedentemente dal Dott. Andriolo e dal Dott. Italiano, a conferma di quanto lo sport e l’alimentazione incidano in maniera positiva, sia direttamente sia indirettamente, sul benessere psicofisico di ogni essere umano.

A concludere la giornata la Prof.ssa Ingratoci che, nell’intrattenere i giovani allievi presentando i diversi corsi di studio nell’ambito medico, sanitario e scientifico, affini alle tematiche inerenti la salute e lo sport, ha offerto ai ragazzi una carrellata dei servizi agli studenti, offerti dall’ateneo messinese e in particolare alle strutture sportive della cittadella.

“L’incontro, che rientra nelle diverse iniziative culturali del “Majorana”, fucina dei medici, infermieri e operatori farmaceutici e sanitari di domani, promosse in sinergia con le altre agenzie educative del territorio – precisa il Dirigente Scolastico, prima dei saluti finali – mira a diffondere la cognizione, che una regolare attività sportiva e una corretta e consapevole alimentazione agevolano il benessere psicofisico, e favoriscono uno stile di vita ecosostenibile. Questo si configura quale evento di alta formazione, per aver sapientemente unito la cultura dello sport, la cultura scientifica e la promozione di sane abitudini alimentari”.