Messina: Inaugurata la Mostra Itinerante “InBook Libri per Tutti”
Presso il Plesso Scolastico Passamonti del Comprensivo Gravitelli, è stata inaugurata la mostra itinerante “InBook Libri per Tutti” realizzata in collaborazione con l’amministrazione comunale, il Centro Sovrazonale di Comunicazione Aumentativa del Policlinico di Milano e la Rete Biblioteche InBook.
Insieme alla Dirigente Scolastica Domizia Arrigo, l’assessora alle politiche sociali Alessandra Calafiore, le logopediste che hanno seguito la nascita della biblioteca presso il comprensivo di Gravitelli Gaia Sapienza, Guada Finocchiaro e Valentina Stracuzzi, Patrizia Longo Vice Presidente dell’Ordine delle professioni sanitarie di Messina; collegati da remoto Renato Silvio Scifo Neuropsichiatria dell’Infanzia e dell’Adolescenza (N.P.I.A.) P.O. Acireale-ASP Catania segretario regionale della S.I.L.V.I.A. Onlus (Sorridere illumina la Vita), Carla Tagliani, Antonio Bianchi.
Ha aperto l’incontro Maria Antonella Costantino Direttore dell’Unità Operativa di Neuropsichiatria dell’Infanzia e dell’Adolescenza (UONPIA) della Fondazione IRCCS «Ca’ Granda» Ospedale Maggiore Policlinico di Milano.
Le Biblioteche InBook sono molto presenti nel nord Italia mentre al sud e in Sicilia in particolare, solo un Istituto Scolastico di Sciacca da alcuni anni, ha avviato questo progetto. Messina ha accelerato i tempi acquisendo tutti i 500 libri InBook e, entrando in rete con le 150 biblioteche. InBook sono libri il cui testo è scritto in simboli, la sua efficacia si ottiene se vengono coinvolte diverse realtà che operano nel contesto sociale; in primis gli Istituti scolastici e le amministrazioni comunali.
La Comunicazione Aumentativa, per essere efficace, ha bisogno che sia conosciuta in maniera “comunitaria”. Il bello della rete è proprio l’inclusività. InBook sono uno strumento molto utile per i bambini con difficoltà della comunicazione ma, la sua evoluzione ha mostrato grande efficacia anche con i bambini che non hanno disabilità.
La Passamonti, per volontà della sua dirigente Domizia Arrigo, possiede la biblioteca virtuale in tutti gli otto plessi ed ha anche attivato laboratori in presenza: un valore aggiunto rispetto al virtuale. All’inaugurazione anche l’Ordine delle professioni sanitarie che, come ha annunciato Patrizia Longo, “ha un progetto futuro in modo che la lettura del libro in simboli possa essere operativo in tutti gli ambulatori”.
Silvia D’Ambrosio referente delle biblioteche InBook ha affermato che “la comunicazione aumentativa sostituisce ed aumenta il linguaggio verbale, i bisogni comunicativi e complessi, attraverso componenti come l’uso di simboli speciali e standardizzati”. Per aiutare chi ha bisogno di una comunicazione aumentativa, ha bisogno di una comunità, di un intervento basato sulla partecipazione di diverse realtà e componenti in quanto, solo con la famiglia, la sua efficacia sarà molto limitata. Altro elemento importante, soprattutto per le amministrazioni comunali e per tutte le istituzioni che si occupano dell’accoglienza dei migranti, l’utilizzo dei libri per tutti, è importantissima per i bambini arrivati in Italia con il flusso migratorio e quindi, non comprendendo la lingua italiana, hanno temporaneamente bisogno di una comunicazione aumentativa.
Antonio Bianchi ha voluto sottolineare che “la fragilità comunicativa è stata attenzionata dall’OMS che ha previsto misure per supportare le persone in difficoltà; elemento importante non riguarda solo l’aspetto quantitativo del materiale utilizzato ma quello qualitativo”. La comunicazione aumentativa è sicuramente ecologica, semplice ed efficace.
L’invito fatto da Carla Tagliani, è quello “di uscire dalle aule di sostegno per andare in comunità. Non solo logopedista o insegnante di sostegno ma tutti, dai compagni di classe, contesto scolastico, comunità debbono farsi carico di un lavoro che consenta a tutti di essere posti in una condizione di “parità” nei confronti della conoscenza”. Il ruolo del libro in simboli infatti, dev’essere una consapevolezza della comunità. Il libro in simboli è uno strumento inclusivo, è un’esperienza quasi esclusiva dell’Italia che possiede una narrativa ed una conoscenza linguistica molto più evoluta rispetto ad altri Stati.
Oltre ai bambini, il libro in simboli è stato realizzato con argomenti che riguardano una lettura più adulta. Leggere è un diritto di tutti, leggere accresce i rapporti intergenerazionali; grazie a InBook, chi lo desidera può entrare in rete per conoscere questo grande patrimonio, troverà un vero e proprio bibliotecario virtuale che presenterà trama e bibliografia e indirizzerà al prestito in maniera virtuale.
Bisogna plaudire alla capacità intuitiva, all’intelligenza ed alla lungimiranza della Dirigente del Comprensivo Gravitelli Domizia Arrigo la quale ha immediatamente compreso l’utilità e l’efficacia della lettura in immagini, tra l’altro, prima di attivare la biblioteca InBook, ha avviato la trasformazione in simboli un’attività svolta dagli alunni del comprensivo, incentrato sulla favola di Pinocchio.
Anche l’assessora Alessandra Calafiore, ha voluto “testimoniare una sua esperienza personale legata proprio alla lettura; la collaborazione della famiglia e di insegnanti attenti, si è dimostrata strumento importante per accrescere la comunicazione”. Il comune di Messina, ha dichiarato la Calafiore, “da sempre attua interventi mirati nelle scuole soprattutto dell’infanzia, e cura con attenzione, l’inserimento sociale e scolastico dei giovani migranti”. La comunicazione aumentativa con i libri in immagini, ha concluso la Calafiore, “sicuramente rappresenterà elemento importante di partecipazione per rendere “accessibile i luoghi della città”.
La Mostra InBook “Libri per Tutti”, fino al 24 maggio sarà alla Passamonti poi, si sposterà in altri istituti scolastici cittadini: 27- 30 maggio I.C. Villa Lina (Castanea); 4 – 7 giugno NPI; 10-14 giugno I.C. Catalfamo; 17- 21 giugno I.C. Santa Margherita; 24 – 28 giugno TSRM-PSTRP; 01 – 05 luglio alla Biblioteca Comunale.