La selezione dei brani musicali ha spaziato dalle canzoni dialettali a quelle delle maggiori firme del cantautorato italiano
In scena ieri sera al Palacultura il coro del Liceo Maurolico diretto da Silvia Bruccini. Tema, dell’iniziativa, nell’ambito delle progetto “La Fabbrica delle Melodie” (bando “Per chi crea” edizione 2023 sostenuto dal Ministero della Cultura e dalla Siae). Obiettivo dell’evento, compreso nelle attività del Progetto “La Fabbrica delle Melodie” (Bando “Per Chi Crea” Edizione 2023, con il sostegno del Ministero della Cultura e di SIAE), la promozione della canzone italiana del ’900. All’iniziativa hanno partecipato l’ensemble dell’Orchestra Filarmonica di Giostra diretta da Giuseppe Lo Presti e i cori di voci bianche dell’Istituto comprensivo “Manzoni Dina e Clarenza” coordinato dalla docente Giusy La Fauci e del La Pira Gentiluomo coordinato dalla collega Giulia De Domenico.
Dalla canzone dialettale (Mokarta dei Kunsertu, Fimmana de mare di Rachele Andrioli, Tu vuò fà l’americano di Renato Carosone) a capolavori del cantautorato italiano (Dolcenera e Il Pescatore di Fabrizio De André, Centro di gravità permanente di Franco Battiato, Canterà di Alessandro Mannarino, A bocca chiusa di Daniele Silvestri). Mattatori della serata tre brillanti maturandi del liceo, Giorgio Berlinghieri, Emanuele Scaramozzino e Greta Grasso, che introdotto i diversi momenti dell’esibizione.
Dopo l’apertura del Coro Maurolico, si sono uniti alternandosi l’ensemble e i due Cori provenienti dagli Istituti comprensivi, in una meravigliosa ed entusiasmante alchimia di voci e strumenti.
Al termine dello spettacolo la Dirigente Scolastica del “Maurolico” Giovanna De Francesco, promotrice instancabile di attività culturali, artistiche e musicali, ha preso la parola per ringraziare le colleghe del “La Pira-Gentiluomo” Luisa Lo Manto e “Manzoni-Dina e Clarenza” Concetta Quattrocchi, per la loro preziosa collaborazione e ha espresso la ferma convinzione che il linguaggio universale della musica possiede lo straordinario potere di formare i cittadini di domani, educandoli alla pace e alla convivenza civile. Toccante l’intervento del maestro Giuseppe Lo Presti che, rievocando un passato da studente vivace ma appassionato di musica, ha sottolineato il ruolo determinante di tutti quegli educatori, genitori e docenti capaci di incoraggiare i sogni dei ragazzi. In chiusura di serata due bis richiesti a gran voce da un pubblico visibilmente commosso, A bocca chiusa e Tu vuò fà l’americano.