“Dialoghi con la Magistratura” a Messina, l’Anm si rivolge ai giovani per parlare di legalità e Costituzione
Lunedì 25 marzo, nell’ambito dell’iniziativa nazionale, il presidente Santalucia aprirà l’incontro promosso dalla sezione distrettuale messinese con il confronto tra il mondo giudiziario, forense, accademico e studentesse e studenti degli istituti cittadini e di Unime Gds Lab, il laboratorio di tecnica giornalistica promosso da Società Editrice Sud e UniMe
Avvicinare l’opinione pubblica e in particolare i giovani alla magistratura, quale organo costituzionalmente indipendente che amministra la giustizia “in nome del popolo”, conoscendone meglio le prerogative e le funzioni attraverso il confronto e la condivisione. E’ l’obiettivo di “Dialoghi con la Magistratura” , l’iniziativa promossa dall’Associazione nazionale magistrati che tra il 20 e il 28 marzo organizza, attraverso le sezioni distrettuali, una serie di eventi su scala nazionale per coinvolgere le comunità territoriali.
A Messina l’evento organizzato dalla Sezione presieduta dalla dott.ssa Rosanna Casabona, sostituta procuratrice antimafia, si terrà lunedì 25 marzo alle 9,30 al teatro Vittorio Emanuele, in collaborazione con l’Università degli Studi di Messina, l’Ordine degli Avvocati, l’Ufficio Scolastico Provinciale e l’Ente Teatro di Messina. L’appuntamento, volto a promuovere la cultura della legalità e della partecipazione civica in particolare tra le giovani generazioni, vedrà la presenza di studentesse e studenti degli istituti superiori cittadini e dell’Ateneo di Messina, che dialogheranno con rappresentanti della magistratura, dell’avvocatura e del mondo accademico.
L’evento sarà introdotto dalla presidente della Sezione ANM di Messina Rosanna Casabona e vedrà la partecipazione del presidente nazionale dell’ANM Giuseppe Santalucia. I saluti istituzionali saranno rivolti dal primo presidente della Corte d’Appello di Messina Luigi Lombardo, dalla rettrice Unime Giovanna Spatari, dall’avv. Paolo Vermiglio, presidente del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Messina, dal dirigente dell’Ufficio Scolastico Provinciale prof. Stello Vadalà, e dal presidente dell’Ente Teatro Vittorio Emanuele Orazio Miloro.
Ad introdurre il tema, tratteggiando la figura del giudice nella Costituzione, sarà il prof. Antonio Saitta, ordinario di Diritto Costituzionale e prorettore Unime all’organizzazione amministrativa, quindi si aprirà il talk, coordinato dalla vicecaposervizio della Gazzetta del Sud Natalia La Rosa, responsabile della GDS Academy e dell’inserto Noi Magazine di Gazzetta del Sud, dedicato ai giovani e all’Istruzione, che giovedì prossimo si aprirà con un’intervista al presidente Santalucia in cui si spiegano gli obiettivi dell’iniziativa.
Numerosi i temi che saranno affrontati nel dialogo con i giovani durante l’incontro a Messina: dalla parità di genere in magistratura all’indipendenza e autonomia, dal diritto alla difesa alla posizione del magistrato rispetto alla legge, sino alle delicate questioni della libertà di informazione, della responsabilità e degli errori giudiziari. A partecipare saranno gli istituti superiori di Messina e provincia, in presenza e on line. Interverranno anche studentesse e studenti universitari di Unime Gds Lab, il laboratorio di tecnica giornalistica promosso da Ses Gazzetta del Sud e Università di Messina.
A rispondere alle domande saranno la dott.ssa Ornella Pastore, presidente della Sezione Gip/Gup del tribunale di Messina, la dott.ssa Antonella Fradà, sostituta procuratrice antimafia, l’avv. Ernesto Marcianò, consigliere dell’Ordine degli avvocati, l’avv. Nunzio Rosso, avvocato del Foro di Messina, i docenti ordinari di Diritto costituzionale del Dipartimento di Giurisprudenza dell’Ateneo di Messina Luigi D’Andrea e Stefano Agosta. Gli intermezzi teatrali e musicali saranno eseguiti dalla compagnia Salvis Juribus, con la lettura teatrale di Antigone con sottofondo musicale, e dal coro del Liceo Classico F. Maurolico di Messina. Le conclusioni saranno affidate al procuratore generale presso la Corte d’Appello di Messina Carlo Caponcello.