L’incontro si è aperto con una riflessione sull’Intelligenza Artificiale
In un mondo che viaggia a velocità folle, in cui il tempo sembra non bastare mai e dove sempre più fonti e mezzi d’informazione si appiattiscono sulla quantità, c’è tanto bisogno di ancore, punti fermi, stelle polari. Qualcosa e qualcuno in grado di fornire vere chiavi di lettura o più semplicemente «raccontare fatti che si sono verificati». E quest’ultimo non è un dettaglio, come ha spiegato ieri il direttore responsabile della Gazzetta del Sud Nino Rizzo Nervo alle studentesse e agli studenti del Liceo classico La Farina, nell’ambito della Gds Academy del progetto “Gazzetta del Sud in classe con Noi Magazine”.
La dirigente scolastica Caterina Celesti ha accolto il presidente della Società Editrice Sud Lino Morgante e Rizzo Nervo, che hanno dialogato con i giovani di tutte le classi e in particolare della redazione del giornale d’Istituto Stoà, coordinata dalla professoressa Maria Antonella Dragotto, e del gruppo che partecipa all’inserto Noi Magazine, coordinato dalla giornalista della Gazzetta Natalia La Rosa. Presente anche lo staff che cura con impegno la partecipazione al TG giovani di Rtp.
L’incontro si è aperto con una riflessione sull’Intelligenza Artificiale. A precisa domanda della dirigente Celesti, Morgante ha risposto che «se utilizzata in modo proficuo, può essere un’opportunità», mentre Rizzo Nervo, ricordando di essere stato un allievo proprio del “La Farina”, ha ammesso: «Sarebbe comodo realizzare un articolo in pochi secondi, affidandosi all’IA, ma preferisco che i giornalisti sfruttino la loro intelligenza per comporne uno, in un paio d’ore. E cosa c’è di meglio che toccare e sfogliare un prodotto come il quotidiano di carta?».