Stasera, alle 22, ci sarà la possibilità, solo per gli iscritti al Fai, di ammirare le rotative in azione. Nell’ambito delle “Giornate Fai d’Autunno 2024”, sarà possibile visitare anche il Faro di Capo Peloro e la sala viaggiatori della Stazione Fs di Taormina-Giardini.
Per la prima volta nella sua storia, la Gazzetta del Sud, testata giornalistica e polo produttivo dell’informazione unico nel suo genere, nel Meridione, apre le porte della sua sede di Messina al pubblico in occasione delle “Giornate Fai d’Autunno”.
Inserita nell’elenco dei luoghi di interesse con il titolo evocativo di “Edizione straordinaria”, l’iniziativa rappresenta un’occasione unica per i cittadini di conoscere da vicino il cuore pulsante della produzione editoriale.
L’evento, patrocinato dal Comune di Messina, ha permesso ai primi visitatori dell’edificio, gli studenti e le studentesse di vari Istituti, di immergersi nell’universo della notizia, seguendo l’intero ciclo produttivo: dalla creazione dei contenuti giornalistici fino alla stampa delle copie.
Ad accogliere i partecipanti, provenienti delle scuole Mazzini, Ainis, Alì Terme, Verona Trento e Minutoli-Cuppari-Quasimodo, i vertici della Società Editrice Sud, con il presidente Lino Morgante e il vicepresidente Giuseppe Ilacqua, accompagnati dal capo delegazione Fai per Messina, Nico Pandolfino.
Presenti i giornalisti della Gazzetta del Sud Giuseppe Palomba e Piero Mazzù, Natalia La Rosa, responsabile della Gds Academy e dell’inserto Noi Magazine. Ad accompagnare studentesse e studenti anche Enzo Trifirò, che li ha condotti alla scoperta dell’affascinante mondo della Rtp, durante le fasi di preparazione del telegiornale. Particolare attenzione è stata riservata al centro stampa, il principale polo produttivo del Sud, dove operano le rotative “Kba” e “News Gossprint”, responsabili della stampa delle edizioni della Gazzetta del Sud, del Giornale di Sicilia e di altre importanti testate nazionali, dal Sole 24 Ore all’Avvenire, dal Corriere della Sera alla Gazzetta dello Sport, dal Corriere dello Sport a Tuttosport, dal Foglio al Messaggero e alla Sicilia di Catania.
I visitatori hanno potuto assistere a un video, curato dal giornalista Giuseppe Palomba e dal tecnico Fausto Luciano, che mostra la rotativa in funzione, dando un assaggio della tecnologia moderna che permette di produrre oltre 100.000 copie al giorno e illustrando come innovazione e tradizione si intreccino nel processo produttivo.
Fondamentale il ruolo dei preparatissimi “ciceroni” degli Istituti superiori Ainis e Quasimodo e dell’Ic Mazzini, che hanno accompagnato i visitatori insieme con i giornalisti della testata.
Le giovanissime “guide”, Beatrice Bagalà e Martina Centorrino, hanno dichiarato: «Essere parte attiva di questa esperienza è stato emozionante. Non solo abbiamo avuto l’opportunità di guidare i visitatori e spiegare il funzionamento della redazione, ma ci siamo immerse in un contesto professionale stimolante e divertente. È stato un momento formativo che non dimenticheremo facilmente».
Durante la giornata, un video celebrativo ha ripercorso i 72 anni di storia della Gazzetta del Sud, dalla sua prima sede di via XXIV Maggio fino all’attuale in via Bonino. Curato sempre da Giuseppe Palomba e realizzato con il supporto dell’archivio fotografico coordinato da Franco Gazzara e dal tecnico Fausto Luciano, il video ha mostrato anche i momenti cruciali del trasloco del giornale dalla vecchia alla nuova attuale sede, e dell’impegno dei colleghi giornalisti che, quella stessa notte, la notte del trasloco, con duro impegno riuscirono a far uscire il giornale la mattina successiva.
Unendo passato e futuro, cultura e innovazione, e permettendo ai giovani di avvicinarsi al mondo dell’informazione con consapevolezza e curiosità, la prima giornata Fai è stata un vero e proprio successo. Un esempio chiaro di come la tradizione può rinnovarsi e aprirsi alla comunità, mantenendo saldo il suo legame con il territorio.
Oggi e domani saranno consentire le visite, di mattina e fino alle 18. Stasera, alle 22, ci sarà la possibilità, solo per gli iscritti al Fai, di ammirare le rotative in azione. Nell’ambito delle “Giornate Fai d’Autunno 2024”, sarà possibile visitare anche il Faro di Capo Peloro e la sala viaggiatori della Stazione Fs di Taormina-Giardini.