Messina: la legalità, un vento d’aria pulita da trasmettere alle nuove generazioni
Il “Memorial Day” in ricordo delle vittime della mafia e di ogni forma di criminalità. In campo poliziotti e magistrati con gli studenti delle scuole
Poliziotti e magistrati scendono in campo, quello da calcio, per ricordare chi ha sacrificato la vita per combattere la mafia e il terrorismo. Anche quest’anno in occasione del “Memorial Day”, per ricordare tutte le vittime della mafia, del terrorismo, del dovere e di ogni forma di criminalità, la segreteria provinciale del Sap, il sindacato autonomo di polizia, ha organizzato un torneo di calcio “della memoria e della legalità” per non dimenticare le tante persone che hanno pagato con la vita l’impegno per la collettività. A disputare il torneo, ai campetti di Cristo Re, quattro squadre, denominate con le sigle delle auto di servizio coinvolte negli attentati: Quarto Savona 15, Quarto Savona 21, Polizia e Giustizia.
Protagonisti dell’evento sono stati anche i bambini, quest’anno c’erano gli studenti dell’istituto S. Ignazio ed è a loro che si è rivolto Giorgio Guglielmo, segretario provinciale del Sap, aprendo l’incontro: «Bisogna ricordare ai bambini e ai ragazzi che la legalità è un’opportunità in più per dare senso a loro futuro. Promuovere la cultura della legalità nella scuola significa educare gli alunni al rispetto della dignità della persona umana, attraverso la consapevolezza dei diritti e dei doveri, con l’acquisizione delle conoscenze e dei valori che stanno alla base della convivenza civile».
I valori della legalità sono stati al centro dell’intervento di Giuseppe Coco, segretario generale aggiunto del Sap che ha ricordato i bambini innocenti uccisi dalla mafia. Per il vicario del questore Diego Trotta l’iniziativa con gli studenti è l’occasione per «riempirsi i polmoni di aria pulita della legalità» mentre il sostituto procuratore Francesco Massara ha parlato con i bambini di legalità e di rispetto delle regole. Il dirigente della polizia stradale Antonio Capodicasa si è soffermato sull’importanza di fare squadra con gli studenti «per una società migliore». Presente anche Pietro Billiteri del Sap Sicilia.
Prima del torneo e di un momento di preghiera con padre Giovanni Ferrari, cappellano della polizia, i bambini dell’istituto S. Ignazio hanno letto alcune frasi scritte su due cartelloni realizzati nell’ambito di un progetto di legalità portato avanti con gli insegnanti Fortunata Inga, Angela Bonaccorso Gabriele Papalia e Daniele Battaglia e la dirigente Maria Muscherà. Si sono anche esibiti nella canzone “Pensa” di Fabrizio Moro. Durante il torneo di calcio, in un campetto attiguo, personale sanitario della Simeup (Società italiana di Medicina di Emergenza ed Urgenza Pediatrica) coordinato dalla dottoressa Immacolata Rulli, ha mostrato a genitori e alle persone presenti “le manovre per la vita” da mettere in atto in caso di ostruzione delle vie aeree e la manovra di rianimazione cardiopolmonare da eseguire in caso di arresto cardiaco nei bambini. “L’ inalazione da corpo estraneo, come ha spiegato la dottoressa Rulli, è un’emergenza, pochi minuti possono decidere il destino di un bambino”. Il torneo di calcio è stato vinto da Polizia, secondi la squadra di Quarto Savona 21, poi Giustizia e Quarto Savona 15 ma la vera vittoria è stato l’impegno di tutti per promuovere i valori della legalità.