di Rachele Gerace

Le barriere sono solo negli occhi di chi non è capace di guardare oltre quei muri di paure e pregiudizi che offuscano la bellezza della speranza e della forza di volontà.
Doti care a Sonya Ivanova, studentessa sorda che si è diplomata all’Istituto d’istruzione superiore Antonello di Messina con il massimo dei voti. Un esame di maturità straordinario il suo, che suggella un percorso di studi quinquennale, in Lingua dei segni italiana, nel corso del quale la ragazza ha dimostrato di avere grandi capacità e voglia di fare.
Tutto è stato reso possibile grazie anche alla presenza costante di un’Asacom Lis, un’assistente all’autonomia e alla comunicazione e alla sensibilità di un corpo docente che ha saputo costruire giorno dopo giorno un’autentica cultura dell’inclusione.
«In classe, ogni barriera è stata superata con il linguaggio del rispetto e della collaborazione, trasformando le differenze in valore condiviso», ha detto orgogliosa e commossa la dirigente Laura Tringali.