L’intenso dialogo con l’autrice che questa sera riceverà il Taobuk Awards. Premiate due studentesse del liceo Bisazza di Messina


Il modo per definire il confine tra verità e finzione, secondo Tamaro, risiede nella conoscenza dell’origine della parola e del linguaggio, caratteristica che contraddistingue l’essere umano. La scrittrice sostiene che “la povertà attuale è la povertà di chi non sa interrogarsi” e che “la parola serve per pensare”: è un atto di “guarigione” dal dolore dell’esistenza.
Da sempre ha avuto una particolare predilezione per la letteratura per l’infanzia, un genere complesso il cui fulcro è l’educazione e, nel suo caso, l’obiettivo è quello di far conoscere a bambine a bambini gli “orchi” contemporanei.
tema di questa edizione di Taobuk, “Confini”, ha come intento la promozione del dialogo e la riconciliazione del mondo attraverso l’abbattimento dei muri e, per l’autrice, la letteratura adempie a questo compito solo quando porta l’essere umano a compiere un viaggio nel proprio cuore, diventando lo strumento necessario affinché la luce prevalga sull’ombra.
Durante il dialogo è stato evidenziato un altro tema importante, quello del dolore, che Tamaro non reputa negativamente, anzi crede che questo illumini la capacità dell’individuo di opporsi e reagire. Una delle più grandi passioni della scrittrice è quella per la natura, un tema che aiuta la società a scoprire la bellezza delle piccole cose perché, quando la si contempla nella sua quotidianità, si scopre quanto sia complessa.
In contrapposizione c’è invece l’idea del caos, che Tamaro vede come qualcosa che non genera ordine, ma disordine. Durante il dibattito con l’autrice, inoltre, sono stati premiati studenti e studentesse protagonisti del contest “Adotta un autore”, che hanno scelto proprio l’autrice di “Va’ dove ti porta il cuore”.
Marcella Natale, che ha curato i progetti con le scuole, ha annunciato i nomi dei vincitori: per la miglior recensione è stata premiata la classe III A dell’Istituto d’istruzione superiore “F.lli Testa” di Nicosia; per la miglior video recensione le studentesse Giulia Aliquò e Lucrezia Messina del Liceo “Felice Bisazza” di Messina. L’autrice, nel corso delle sue riflessioni, ha dimostrato che tra la letteratura e l’empatia c’è un forte legame e ha affermato che, oggi, il compito della prima è “portare le persone nell’umano”. (a.s.)
