Unime Gds Lab, l’informazione responsabile è “giovane”: il viaggio nel polo multimediale in cui la notizia è… plurale
Inaugurata la terza edizione del laboratorio universitario di tecnica giornalistica promosso da Ses e Unime nell’ambito della GDS Academy del progetto “Gazzetta del Sud in classe con Noi Magazine”: studentesse, studenti e… “mascotte” in visita a Messina tra le redazioni, il centro stampa che ogni giorno produce undici quotidiani e lo studio tv del Tg Giovani
Responsabile, verificata, veloce e approfondita, plurale, libera di raccontare l’attualità senza mai venire meno ai canoni deontologici della verità e del rispetto della dignità dei soggetti coinvolti. È l’informazione alla quale i giovani chiedono di accostarsi attraverso la professione giornalistica, legata a una narrazione in continuo divenire fra metodologie tradizionali, media digitali e social media, che ricopre un’importante funzione sociale soprattutto in un tempo in cui il rapido processo di digitalizzazione sembra attenuare i requisiti di verifica.
Il tema dell’informazione responsabile continua ad essere al centro anche del nuovo ciclo di Unime Gds Lab, il laboratorio di tecnica giornalistica promosso da Società Editrice Sud e Università di Messina, giunto alla terza edizione, inaugurato nell’auditorium di Gazzetta del Sud.
All’evento hanno preso parte il presidente e direttore editoriale di Ses Lino Morgante, la rettrice Unime Giovanna Spatari, il dirigente dell’Ufficio scolastico provinciale Stello Vadalà e il direttore responsabile della Gazzetta Alessandro Notarstefano. All’incontro, moderato dalla vicecaposervizio di Gazzetta del Sud Natalia La Rosa, responsabile dell’inserto Noi Magazine – che guida il Lab assieme alla docente Unime Maria Laura Giacobello, coordinatrice del Corso di Laurea Unime in Scienze dell’Informazione Comunicazione Pubblica e tecniche giornalistiche – sono intervenuti il prorettore vicario Giuseppe Giordano, assieme al prof. Giovanni Moschella, al direttore del dipartimento di Civiltà antiche e moderne Giuseppe Ucciardello, al prof. Marco Centorrino e alla prof.ssa Gabriella Martino in rappresentanza del direttivo di AluMnime (l’associazione di ex allieve e allievi Unime).
Presente il consiglio di amministrazione della Fondazione Bonino Pulejo, con il vicepresidente Francesco Pulejo, le consigliere Margherita Leto e Raffaella Monforte e i consiglieri Giuseppe Santoro e Ruggero Arena. A gremire l’auditorium, oltre al nutrito gruppo di studentesse e studenti universitari iscritti al Lab, appartenenti a diversi Dipartimenti, anche delegazioni delle scuole cittadine, nell’ambito del percorso di continuità dell’istruzione che anche il progetto “Gazzetta del Sud in classe con Noi Magazine” contribuisce a costruire. Tra le rappresentanze, quelle dei licei La Farina, Maurolico, Archimede, S. Ignazio, gli Istituti d’Istruzione superiore Jaci, che ha curato il servizio di accoglienza, e Verona Trento e gli Istituti comprensivi S. Margherita e Pascoli Crispi, con la dirigente Giusy De Luca. E proprio dall’applauso alle “mascotte” della V Primaria di S. Stefano Briga ha preso avvio l’incontro, nel segno della speranza e della consapevolezza che, sin da giovanissimi, è necessario costruire, anche con un progetto di formazione-informazione come quello condiviso da Ses e Unime.