l’ecodelsud.it – Messina, al Liceo Maurolico il “Wall of Dolls”, “un muro di bambole” contro la violenza sulle donne

Data: 19/05/2024

Messina, al Liceo Maurolico il “Wall of Dolls”, “un muro di bambole” contro la violenza sulle donne

 BY LA REDAZIONE

A Messina, il 27 Maggio alle 11,30  inaugurazione al Liceo Classico Maurolico, del “Wall of Dolls”, che nasce dal progetto “Come una bambola”, ideato dallo stesso liceo su iniziativa della Dirigente Scolastica Giovanna De Francesco, che ne è promotrice, in sinergia con le figure e gli Enti competenti, i docenti, gli studenti e la scrittrice e giornalista Cinzia Alibrandi, che ne ha curato l’ambito artistico e che dopo i saluti istituzionali ed un avvio dei lavori di Giovanna De Francesco, presenterà l’evento e modererà il dibattito nell’Aula Magna del “Maurolico”.

L’evento prevede la proiezione di alcuni video di battesimo del wall messinese: di Jo Squillo, artista poliedrica ideatrice  del “Wall of Dolls” , che nel 2019 è diventato una ONLUS.  Racconta l’importanza, che negli anni, ha avuto la sua azione divulgativa attraverso i vari walls e le manifestazioni ad essi collegati; del giornalista Sigfrido Ranucci; dell’attrice Dalila Di Lazzaro; dell’attore e regista Alessandro Quasimodo, figlio del poeta premio Nobel per la letteratura, Salvatore Quasimodo.

Il “Wall of Dolls”, di Messina, unico nel Sud d’Italia, si aggiunge ai già presenti in Italia, tra cui Milano, Roma, Genova, Venezia, Brescia, Trieste, Portogruaro, ed entra nei circuiti dei walls, dalla fondazione del primo a Milano, il 21 Giugno 2014, su iniziativa dell’artista Jo Squillo.

Lei ad avere l’idea di creare un’installazione artistica contro la violenza sulle donne. Si tratta di una griglia attaccata al muro con raffigurate alcune foto di donne uccise e bambole in stoffa.

A Messina, il “Maurolico” organizza l’evento con lo spirito di donare. Il liceo da anni si occupa delle tematiche legate alla violenza di genere, con studi, dibattiti, eventi culturali, un wall alla Città Metropolitana di Messina, che ne rappresenti la voce contro la violenza di genere. Per questo ‘ il muore delle bambole’ verrà installato esternamente, all’entrata maestra dell’istituto, in un posto sempre animato dagli studenti, e da un affollato passaggio cittadino, quale pubblico luogo dove coltivare, partendo dalle giovani generazioni, la magia dell’amore positivo, che annienta l’orrore della violenza. Si prevede in seguito di ricavare, all’interno del liceo, uno spazio museale del “Wall of dolls”.

Verranno consegnate ed affisse sul muro le pigotte d’autore di Martino Midali e Cinzia Alibrandi, realizzate dalla “Maison Midali”, della Dirigente Scolastica Giovanna De Francesco e del “Maurolico”, declinato nelle sue diverse componenti, tra cui il pluripremiato “coro”, al cospetto delle personalità partecipanti: il Sindaco Federico Basile, gli assessori, il Prefetto Cosima Di Stani, la rettrice dell’Universitá degli Studi Giovanna Spatari, le varie associazioni che si occupano di violenza di genere, il fumettista Lelio Bonaccorso che espone la mostra “Violate”, Maria Andaloro di “Posto Occupato”.

Martino Midali fa indossare le sue magliette a edizione limitata “L’AMORE NON FA MALE”, fatte sfilare a Milano per i suoi 40 anni di attività, incentrate sulla denuncia della violenza di genere, ricordando che parte del ricavato delle T-shirt, è destinato al centro antiviolenza femminile “Cerchi D’Acqua”.

La giornata riprende alle 18,30 nell’aula magna ( ingresso libero) con il “Maurolico Messina Book Festival’, sotto la direzione artistica di Cinzia Alibrandi, come già avvenuto la scorsa estate in occasione della medesima manifestazione.

Il Maurolico è “scuola polo” per le Biblioteche Scolastiche della Regione Sicilia, e pertanto una manifestazione letteraria in questa sede assume una valenza di particolare sottolineatura.

Verrà inoltre riproposta la suggestiva installazione emblema,  creata dall’architetta Maddalena Palamara da un’idea di Cinzia Alibrandi, simbolo degli orizzonti infiniti che spalanca la lettura.

Gli autori che interverranno sono: Giusi Arimatea, “Una vita a cottimo, Pungitopo; Carmela Mento e Francesco Pira “La violenza in un “click”, Franco Angeli; Martino Midali “La stoffa della mia vita-un intreccio di trama e ordito”, scritto con Cinzia Alibrandi, Cairo Editore.

A chiusura la sfilata della “Maison Midali” di 19 capi e 7 chiffon indossati, secondo il credo dello stilista, da “modelle per un giorno”: le STUDENTESSE del “MAUROLICO”.