MESSINATODAY – Dispersione scolastica, Messina fiore all’occhiello della Sicilia. Zingales ai presidi: “Niente compiti per le vacanze”

Data: 18/12/2024

Anni di esperienza come docente e poi come dirigente scolastico. Grinta e voglia di proseguire l’operato nel segno tracciato dal precedente provveditore, dando attenzione agli studenti e ai bisogni di tutto il territorio, puntando sulle potenzialità e le eccellenze presenti nel personale scolastico. Il nuovo dirigente dell’Ufficio scolastico provinciale, Leon Zingales, fa il punto su un ufficio alla cui direzione è arrivato i primi di novembre e su cui ha già le idee chiare e delle priorità ben precise.

“La nostra è una scuola di alta qualità con colleghi dirigenti che lavorano in modo serio e con impegno. La maggioranza dei docenti e del personale con abnegazione lotta giorno dopo giorno affinché formazione e istruzione siano assicurati nel migliore dei modi possibile. Sono soddisfatto e contento e il mio impegno per fare in modo che tali criticità siano superate è totale”, ha detto. Fra i primi interventi certamente quello di velocizzare le nomine dalle graduatorie provinciali, “un lavoro svolto dall’ufficio che si è prodigato per incrementare la frequenza dei bollettini che vengono pubblicati quasi ogni settimana”, ha aggiunto ancora.

Intanto il decreto assessoriale dell’11 dicembre conferma i tre accorpamenti discussi già lo scorso anno scolastico. Si tratta, a Messina, del Caio Duilio accorpato allo Jaci, di due istituti a Sant’Agata di Militello e due a Barcellona Pozzo di Gotto. “Ma Pace del Mela e Santa Lucia del Mela tornano autonome – prosegue Zingales – Abbiamo fatto soltanto tre sacrifici, ma sono contento perché è stata una azione nell’ambito della quale tutti ci siamo impegnati”. Anche alla luce di un territorio vasto e multiforme come quello della provincia di Messina dove “ci sono piccoli comuni lontani ed è necessario salvaguardare il numero massimo di istituzioni possibili soprattutto nei piccoli comuni montani dove la presenza della scuola è baluardo della presenza dello Stato”, prosegue ancora.

E per quanto riguarda, ancora, la dispersione scolastica, la provincia di Messina possiede il primato come migliore rispetto al resto delle città metropolitane siciliane. “La dispersione esplicita rappresenta la percentuale di alunni fra i 18 e 24 anni che al massimo hanno raggiunto il secondo anno di qualifica – ha precisato Zingales – L’indice di dispersione possiede un dato basso con lo 0,2% nella scuola primaria, l’1,5% nella scuola secondaria primo grado e il 6,5% per la scuola secondaria di secondo grado”.

Un percorso virtuoso a cui il neoprovveditore promette di dedicare sforzi in sinergia con tutto lo staff e tutti gli attori coinvolti. Anche gli studenti. A cui lascia arrivare un messaggio di speranza per il Natale invitando “i colleghi dirigenti scolastici a prodigarsi affinché non vengano assegnati i compiti a casa – conclude Zingales – Ci sono due tempi, il kronos e il kairos, il secondo è quel tempo interiore da riscoprire durante le vacanze natalizie”.


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