MESSINATODAY – Giocare è un’arte, il programma di Unicef con le scuole: ecco tutti gli istituti che aderiscono

Data: 05/06/2025

REDAZIONE

L’attività ludica basilare per lo sviluppo intellettivo. Un’occasione per bambini, ragazzi e adolescenti di stare insieme e riappropriarsi di spazi della propria città e dell’apprendimento

Unicef Italia, per l’anno scolastico 2024/25 ha lanciato il programma Unicef-Mim: “Scuole per i diritti”, al quale hanno aderito molte Istituzioni Scolastiche di Messina e provincia, seguite, curate e accompagnate dall’insegnante Angela Rizzo Faranda, da 25 anni referente provinciale scuola, del Comitato di Messina per l’Unicef. Il presidente regionale Unicef Sicilia, Vincenzo Lorefice, ha proposto alle scuole siciliane l’iniziativa Unicef  “Cento luoghi per giocare”, promossa e coordinata dal Comitato Regionale Sicilia per l’Unicef e organizzata, con la collaborazione dei Comitati Provinciali dell’isola e la partnership di Eris Formazione. Un’occasione per bambini, ragazzi e adolescenti di stare insieme e riappropriarsi di spazi della propria città. Un’iniziativa finalizzata a promuovere l’importanza del gioco per i bambini e ricordare, agli adulti, quanto sia fondamentale garantire loro, ambienti sicuri, in cui possano giocare liberamente e sviluppare le proprie potenzialità, per questo ha proposto alle scuole, di organizzare un evento-manifestazione celebrativo del diritto al gioco, nella giornata mondiale, dedicata, del 28 maggio.

Nell’ambito di questa iniziativa, Faranda, in coerenza con l’Articolo 31 e 32 della Convenzione ONU sui diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza” ha presentato, alle scuole, inserite nel programma nazionale Unicef-MIM, di Messina e provincia, la proposta didattico-educativa, dal titolo: “Giocare è un’arte”, alla quale hanno aderito 17 Istituzioni Scolastiche.

La proposta prevede un percorso didattico alla riscoperta del valore pedagogico del gioco. Il gioco è, di sicuro, l’attività più importante che il bambino ha bisogno di sperimentare. E’ il primo approccio alle regole che caratterizzano la vita sociale. L’attività ludica è basilare per il suo sviluppo intellettivo, per la costruzione del sé, del pensiero astratto e contribuisce alla formazione della sua autonomia ed indipendenza, il gioco è un forte promotore dello sviluppo cognitivo e dell’apprendimento.

Il percorso educativo è finalizzato a sensibilizzare e promuovere i diritti dei bambini, riscoprire l’infanzia nei suoi riferimenti culturali valorizzandola nelle sue attese educative, riconsiderando bambini e bambine nei loro bisogni e nei loro diritti, rafforzando il valore e il significato del “Gioco”, inteso come “Diritto, forza educante e strategia di crescita e formazione”.

La proposta si prefigge di: riconoscere gli elementi peculiari e ricorrenti della dimensione infantile, consolidare i contenuti della relazione bambino-adulto, sensibilizzare i genitori ad avere maggiore accortezza e vigilare sui propri figli, lasciandoli meno soli, regalando loro, qualche ora in più di dialogo, di giochi insieme e di coccole, rivisitare i giochi del passato, valorizzare il rapporto e complicità nonno-nipote.

Molteplici sono state le attività svolte e le tematiche affrontate dai docenti con i bambini, alunni e studenti delle scuole aderenti: esplorazione dei contesti del presente e del passato, il bambino nelle diverse condizioni socio economiche culturali, con uno sguardo ai bambini che vivono nei paesi in via di sviluppo, rivisitazione dei giochi del passato, di culture altre e dell’antichità: nella preistoria, nell’antica Roma, nell’antica Grecia (olimpiadi) cogliendone il significato intrinseco: di giochi promotori di pace e fratellanza fra i popoli.

Sono stati curati angoli dedicati alla lettura e alla ricerca di testi del passato: pubblicazioni di Giuseppe Pitrè (giochi e filastrocche) poesie e componimenti musicali di Roberto Piumini, poesie di Gianni Rodari, sui quali sono stati elaborati anche prodotti inediti. Sono state realizzate drammatizzazioni e spettacoli teatrali sul tema.

Non sono mancate le attività ludico-formative, che hanno visto coinvolti: genitori, nonni, zii, operatori scolastici, esperti esterni ed interni alla comunità scolastica, Librerie e Biblioteche. Alle attività hanno partecipato alcuni anziani del paese, che hanno intrattenuto gli alunni con racconti del passato e sono state effettuate interviste ai nonni. Sono stati attivati laboratori e atelier di “Rivisitazione dei giochi perduti e … ritrovati, di costruzione del giocattolo antico, di “culture altre” anche con l’aiuto delle schede didattiche inviate dal Presidente Lorefice. In questi angoli, sono stati  inventati anche giochi (il puzzle delle emozioni e alcuni giochi motori …) I bambini, gli alunni e gli studenti si sono cimentati in elaborati iconici ed artistici, filmati ricerche e tesine.

Le esperienze sono state socializzate e contestualizzate mediante l’allestimento di mostre degli elaborati e documentazione fotografica, arricchendo il dialogo professionale tra scuole e docenti di ordine e grado diverso e con il territorio. Gli elaborati, su richiesta delle scuole, vengono pubblicati su facebook del Comitato di Messina per l’Unicef.

Alcuni dirigenti e docenti, per gli eventi-manifestazioni si sono avvalsi della collaborazione di Centri di Aggregazione Giovanile, Messina Social City, associazioni sportive e docenti di attività motoria. Le attività si sono svolte negli ambienti interni ed esterni alla scuola (aule, corridoi, androni e cortili)  in teatro, nei vicoli dei borghi. Alcuni studenti, si sono impegnati nel plogging della spiaggia per poi cimentarsi in una sfida singolare: giochi di oggi e del passato, si è giocato sul lungomare e anche in fattoria didattica. Le attività hanno visto la continuità con i diversi ordini di scuola e con altre scuole di ordine diverso. In piazza sono scesi genitori, nonni e anziani, che hanno interagito con i piccoli. Sono state presentate alcune drammatizzazioni “Pinocchio nel paese dei diritti con saggio ludico” “Dialogo interreligioso con presentazione di giochi multiculturali”, saggi motori, tornei: di dama, scacchi, pallavolo e sane competizioni, nel rispetto della cooperazione inclusiva, delle regole e della gentilezza.

17 le Istituzioni scolastiche che hanno aderito alla proposta educativa, dirette dai professori: Angelo Cavallaro, Domizia Arrigo, Maria Concetta D’Amico, Giovanni Maisano, Santo Longo, Nicola Labate, Carmela Pino, Felicia Maria Oliveri, Luigi Genovese, Carla Santoro; Rossana Ingrassia, Germana Lanzafame, Concetta Carnabuci, Antonina Milici, Giovanna de Francesco, Delfina Guidaldi.

Gli Istituti Comprensivi di Messina partecipanti e relativi docenti referenti di istituto di pertinenza sono: “Giuseppe Catalfamo”, Ins. Eloisa Cariddi e Ins. Antonella Baccelliere;  “Gravitelli Paino”, Ins Barbara Inferrera; “Villa Lina-Ritiro-Battisti-Foscolo”, Ins. Marcella Millimaggi; “Vittorini”, Prof.ssa Elena Fileti; “Boer-Verona Trento”, Prof.ssa Alessandra Timmoneri e Ins. Tindara Vinciullo; “Mazzini”, Ins. Annabella Cavallaro e prof.ssa Luana Campanella.

Da Barcellona Pozzo di Gotto hanno aderito, gli Istituti Comprensivi: “Luigi Capuana” (insegnante Marisa Stroscio); “Foscolo” (prof Maria Giovanna Recupero); “Nino Balotta” (insegnante Giusi Bellinvia).

Altri Istituti della provincia: “Foscolo” di Taormina, ins. Elsa Muscolino: “Villafranca Tirrena”, ins. Anna Romeo; “Giudice Rosario Livatino” di Roccalumera, Ins. Clara Savoca e Ins. Cinzia Storione; “Novara Di Sicilia” Ins. Giacoma Crisafulli e Carmelina Torre; “Lombardo Radice” di Patti (prof Giuseppina Caffarelli).

Alla proposta hanno aderito anche il Liceo Classico “Francesco Maurolico” di Messina (prof. Costantino Lauria); l’annesso Liceo Scientifico “Galileo Galilei” di Spadafora (prof Emanuela Vaccaro) e il Liceo Artistico: “Renato Guttuso” di Milazzo (prof Flavia Capilli).

All’iniziativa ha partecipato, in collaborazione con ERIS Formazione, l’istituto Comprensivo messinese “Enzo Drago”, diretto dalla dirigente scolastico Virginia Ruggeri, referente l’insegnante Valentina Paradiso. La manifestazione, curata dalla presidente del Comitato di Messina Francesca Albiero, ha visto impegnati i 2 plessi dell’Istituto, quello centrale e il “Principe di Piemonte”.

“Ringrazio di cuore – dichiara la Faranda- i dirigenti scolastici, i referenti del programma UNICEF per le scuole di pertinenza, i docenti tutti, i bambini, gli alunni e gli studenti che si sono impegnati per rendere questa proposta educativa, una realtà vissuta con gioia, inclusione e coinvolgimento, animando scuole, vicoli, piazze e cortili. Grazie ai nonni, zii e anziani che hanno condiviso, con i piccoli, un pezzo di storia della loro vita. Grazie a quanti hanno partecipato ed hanno reso questa esperienza … magica … e coinvolgente”.


Giocare è un’arte, il programma di Unicef con le scuole: ecco tutti gli istituti che aderiscono
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