Redazione
La Giornata di studi, rivolta alle scuole superiori ed alle Associazioni culturali, si è svolta al Bookshop del Teatro Vittorio Emanuele

“Ricordando Marta Abba, primattrice del Teatro d’arte e i suoi successi nelle stagioni 1925/28″, questo il titolo della Giornata di studi, rivolta alle scuole superiori ed alle Associazioni culturali, provenienti anche da altre province siciliane, tenutasi domenica 25 maggio al Bookshop del Teatro Vittorio Emanuele, organizzata dal Centro Nazionale Studi Pirandelliani di Agrigento, in collaborazione con l’AIMC sezione di Messina, con la partecipazione degli studenti del Liceo Classico “F. Maurolico” e con il patrocinio dell’Ente Teatro.
“Pirandello considerava Marta Abba l’interprete ideale dei suoi lavori, scrisse per lei alcune opere – due delle quali “Diana e la Tuda” e “L’amica delle mogli” furono proposte il 2 dicembre 1927 al Mastrojeni: “Il Teatro dell’Arte” di Messina. Quella stagione pirandelliana ebbe esito felicissimo e si concluse con “Come prima, meglio di prima” in occasione della serata d’onore di Marta Abba. Al Savoia, sin dagli anni trenta Marta Abba era stata presente con la “Vedova scaltra” di Goldoni, “Trovarsi” e i famosi “Sei personaggi in cerca di autore” di Pirandello. Nel 1953 il teatro Savoia, in un quadro di contrazione delle produzioni teatrali cittadine, presenterà la sola compagnia di Marta Abba”.
La presidente ha dialogato con gli Studenti del Liceo Maurolico, presenti in sala, che hanno letto, in modo magistrale, alcune lettere che il Maestro Pirandello scrisse a Berlino nell’aprile del 1930 ed inviò ad Abba, alle quali Marta rispose da Messina, in quanto impegnata nella tournèe teatrale. Le lettere scelte, dagli studenti, sono state commentate dalla Presidente Pace, che al termine della performance, insieme alla Presidente Cavallaro, che ha sottolineato l’importanza dello studio delle materie umanistiche a scuola, ha consegnato, ai ragazzi, attestati di merito per la preziosa prestazione.
Gli studenti-lettori: Antonino Barbera, Noemi Galofaro, Karim Pellegrino, Chiara Seminara, Claudio Calabrò, Sofia De Salvo, sono stati coordinati, a scuola, dal Prof. Costantino Lauria ed introdotti all’argomento dalla Prof.ssa Simona Gugliara che ha aiutato i ragazzi a contestualizzare le lettere. La mattinata letteraria si è conclusa con la lettura di una critica ad una intervista fatta a Marta Abba, nel 1979. “L’attrice ha 78 anni ed è ancora bellissima e fascinosa, appena sfiorata da quell’ombra un po’ “fané” che il tempo, quando è generoso, stende sui gesti e sui modi dei più fortunati. Il suo fascino e il suo glamour hanno qualcosa di prodigioso per la sua età …. quando 10 anni dopo quella intervista, si sentirà ancora una volta parlare di Marta Abba, l’attrice sarà irrimediabilmente anziana e provata, ma avrà ancora la forza e l’ardimento di organizzare una lettura pubblica di alcune missive inedite di Pirandello”.
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Gli studenti “riscoprono” Marta Abba: storie, curiosità ed emozioni per la primattrice del Teatro d’arte
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