Pedalare oltre le barriere, la storia di Marzia e di papà Gianni
Matteo Arrigo
Link VIDEO: https://www.messinatoday.it/cronaca/abbattimento-barriere-architettoniche-con-marzia.html
Quest’anno “Il giro dei due mari” ha fatto tappa nelle scuole della città, per sensibilizzare i bambini sull’abbattimento delle barriere architettoniche e dei pregiudizi
L’amore per un figlio può abbattere ogni barriera, ma può farlo letteralmente. È una storia che ha inizio tra le colline di Messina, nel villaggio di Castanea, la storia di papà Gianni e di una promessa fatta a sua figlia Marzia. Gianni, appassionato di ciclismo, accompagnava ogni sua uscita in bicicletta con il dispiacere di non poter portare con sé la figlia, affetta da problemi motori e impossibilitata a pedalare. Arriva così l’idea di costruire una bici adatta, collegando alla sua due ruote quella di Marzia, “portandosela” letteralmente dietro. Comincia così quell’avventura ciclistica che sarebbe cresciuta e diventata negli anni “Il Giro dei due mari con Marzia”, giunto quest’anno all’ ottava edizione. Una passeggiata cicloturistica che unisce appunto la costa jonica a quella tirrenica, con un unico scopo: abbattere le barriere architettoniche e mentali.
Quest’anno il progetto si è allargato alle scuole della città, grazie ad un’idea di Giovanni Dell’Acqua, direttore amministrativo dell’istituto Istituto Comprensivo Statale “Villa Lina – Ritiro” e della preside Maria Concetta D’amico. Il “Giro dei 2 mari nelle scuole” ha toccato il plesso Vann’Antò, l’istituto Cesareo di Ritiro, l’istituto Stefano D’arrigo di Scaletta Zanclea e la scuola di Castanea. Entusiasmante l’accoglienza dei ragazzi e dei docenti, i quali hanno seguito con grande attenzione la proiezione del docufilm sul Giro 2021 che ha la finalità di promuovere l’inclusione tramite la testimonianza dell’abbattimento delle barriere mentali e architettoniche. Il messaggio che la corsa porta con sé, è stato raccolto negli anni da Comuni ed associazioni, gli appelli lanciati dai partecipanti sono serviti ad abbattere numerose barriere architettoniche nei territori interessati dal passaggio del gruppo. Tante recinzioni sono state demolite; sono stati costruiti scivoli per carrozzine, tanti incontri di sensibilizzazione sono stati fatti. Ma ancora molto c’è da fare.
Il giro 2024 partirà da Castanea il 23 maggio, con arrivo a San Saba il 25. Tutti possono unirsi, anche solo per un chilometro, o semplicemente guardare la carovana passare, testimoniando che una società a misura di disabile è possibile, oltre muri e pregiudizi, e che l’amore di un padre abbatte ogni barriera.