Si è conclusa la II edizione del Progetto “Un nonno in classe” presso l’Istituto Tecnico Tecnologico “Ettore Majorana” che ha visto la celebrazione della giornata dedicata ai nonni, istituita per legge il 31 luglio 2005 dal Parlamento italiano in onore della figura dei nonni e della loro influenza sociale.
L’iniziativa, dall’alta valenza educativa e sociale nell’ accogliere ha coinvolto nelle aule con gli studenti personalità del mondo scientifico e culturale della terza età del territorio. L’obiettivo fondamentale è stato quello di educare le giovani generazioni e, attraverso un dibattito basato sull’inevitabile confronto, regalare agli studenti l’opportunità di imparare dalle esperienze dirette di vita dei nonni, valorizzandone al contempo il loro ruolo nel contesto educativo e sociale.
Sono stati coinvolti: Gustavo Ricevuto, ex Provveditore agli Studi di Messina; Giuseppe Gembillo, ex docente ordinario di Storia della Filosofia presso l’Università di Messina, direttore Centro Studi Internazionale di Filosofia della Complessità “Edgar Morin”; Attilio Andriolo, medico sportivo, scrittore, presidente Associazione culturale Teseo; Letteria Trischitta, ex insegnante: Elvira Sibilla, avvocato ed ex pretore; Loredana Stagno, presidente sezione UCIIM di Milazzo: Guglielmo Maneri, presidente associazione Italia Nostra Milazzo; Antonino Caccetta, ex docente universitario; Pippo Carraudo, medico igienista, scrittore e poeta; Ettore Giulio Resta, pittore, scultore, scrittore: Santi Laganà, presidente Associazione Città Invisibili; Gaetano Andriolo, attore; Salvatore Amato, medico e presidente Teatro Libero; Angelo Miceli, ex Dirigente Scolastico presidente associazione Adset; Stefano Munafò, biologo; Santo Zanghì, ex Capostazione Ferrovie dello Stato; Carlo Calvaruso, ex docente in rappresentanza del Rotary Club Valle del Mela, i diciassette ospiti che, adesso in pensione, dopo aver rivestito nei loro rispettivi ambiti incarichi prestigiosi, hanno per qualche ora interpretato il ruolo di “Nonno speciale” di tanti nipoti raccontando le loro esperienza di vita, il loro percorso di studi e le difficili scelte a volte effettuate non sottraendosi alle tante domande e curiosità degli alunni.
“Rinforzare il legame tra le generazioni, costruire una rete con l’obiettivo di promuoverne la comunicazione – spiega il Dirigente Scolastico, Bruno Lorenzo Castrovinci, fautore dell’iniziativa – si inserisce all’interno dell’innovativo approccio pedagogico del Service Learning e mira a coniugare apprendimento scolastico e impegno civico, rafforzando il legame tra scuola e comunità”.
Laboratori sociali di connessione intergenerazionali e ponti di saggezza per una relazione oltre il tempo pertanto la sintesi del 2 ottobre al Majorana per un evento di Service Learning, che, ancora una volta, nel consolidare l’efficace strategia educativa dell’istituto, incoraggia ulteriori azioni di crescita e continuità educativa e culturale, alimentando opportunamente il senso di appartenenza e identità di giovani studenti oggi e cittadini consapevoli di una valida e matura progettualità civica ed etica.