Privacy Tour, Stanzione: “Il “viaggio” è partito bene”. Morgante: “A Messina un presidio culturale”
Il positivo bilancio della prima tappa del Tour nazionale del Garante, avviato con Ses tra Sicilia e Calabria, convolgendo importanti realtà, istituzioni, scuole e Università. Testimonial Ficarra e Picone, sul palco Marco Camisani Calzolari, Pegah Moshir Pour e Lorenzo Baglioni. Il racconto delle due giornate
Il pulmino giallo ha lasciato la tappa iniziale di Messina e imboccato l’autostrada della consapevolezza con destinazione Lecce, dove il 20 aprile prossimo è calendarizzata la fermata successiva, e si profila anche un ritorno in Sicilia: tutte le news in aggiornamento sul sito gpdp.it. È partito con sprint in riva allo Stretto il Privacy Tour 2024, l’iniziativa di sensibilizzazione itinerante voluta dal Garante per la protezione dei dati personali, che nella tappa inaugurale ha visto l’impegno di Ferrovie dello Stato Italiane, Fondazione Fs Italiane, Fondazione Magna Grecia, Fondazione Bonino Pulejo, Università di Messina, Google, Meta e Società Editrice Sud Gazzetta del Sud Giornale di Sicilia, che da tempo promuove i temi dell’uso responsabile del web specie con i giovani. Testimonial della tappa di Messina sono stati Ficarra e Picone, sul palco Marco Camisani Calzolari, Pegah Moshir Pour e Lorenzo Baglioni. L’evento è stato supportato da Rai, Tgr Rai Sicilia, Sky e dall’Ansa, che ha anche offerto un importante contributo informativo con le Privacy News del giornalista Enzo Quaratino. Di rilievo la presenza dei Corecom delle due Regioni, Sicilia e Calabria.
Stanzione: un viaggio partito bene
«Questo “viaggio” è partito bene in tanti sensi» ha affermato il presidente Pasquale Stanzione, a conclusione dell’evento tenutosi venerdì scorso su iniziativa di Ses al teatro Vittorio Emanuele, con oltre 500 studentesse e studenti, e esponenti del mondo scolastico, universitario, associazionistico e di ospiti, esperti e big tech. «Intanto per la città che lo ha ospitato in questa tappa, Messina – ha proseguito il presidente Gpdp – una sorta di ingresso per un verso in Sicilia, ma anche un momento di raccordo con il Continente attraverso gli stretti legami che con la Calabria», poi «per le nobili origini e i tanti meriti che sul piano culturale e artistico Messina ha realizzato» e per «l’impegno di tutti gli organizzatori nei confronti dei destinatari», in particolare i più giovani, «spesso soggetti vulnerabili e altrettanto sensibili alle sollecitazioni arrivate dall’iniziativa, il cui programma è stato fitto e variegato». «Le esperienze e le testimonianze – ha proseguito – sono state molteplici e soprattutto indirizzate verso un unico obiettivo, che è quello di dare una maggiore consapevolezza, una maturità nell’utilizzo delle neotecnologie, di cui tutti riconosciamo i meriti, gli sviluppi, le potenzialità». Eppure, quale altra faccia della stessa medaglia, «sono stati messi in luce i rischi e gli illeciti che si possono compiere». Allora, per Stanzione, «la finalità è quella di rendere, attraverso un’armonica preparazione, una sorta di paideia integrale nei confronti dei giovani, mediante le scuole, le università e la famiglia», affinché vengano resi «edotti di questi problemi e possano scegliere consapevolmente nell’utilizzo delle nuove tecnologie». E qui sono entrati in gioco «la descrizione e l’approfondimento della cittadinanza digitale nell’intelligenza artificiale», ha spiegato il Garante, a giudizio del quale il termine «cittadini digitali significa essere consapevoli dei propri diritti, della propria identità personale, della propria integrità di cui i dati personali costituiscono semplicemente dei frammenti, degli atomi», anche se «noi dobbiamo tendere a ricomporre l’unità dell’io diviso, in modo che questo io sia sempre più consapevole di vivere negli anni Duemila con maturità, scienza e coscienza dell’evoluzione che la società sta avendo».
Morgante: l’impegno con scuole e Università per i giovani
Grande la soddisfazione per il Gruppo Ses, impegnato in tutte le sue componenti nell’organizzazione: «Ringraziamo ancora l’Autorità Garante, il presidente e tutti i componenti per averci dato questa occasione di condivisione e per la fiducia accordataci nell’organizzazione di questa prima tappa, che abbiamo vissuto molto intensamente e con grande senso di responsabilità. Non c’era modo migliore per festeggiare i 72 anni della Ses» afferma il presidente Lino Morgante, ricordando la fondazione della Società Editrice da parte del cav. Uberto Bonino il 13 aprile 1952. «Quasi tutto è cambiato da quella data – prosegue – rimane identico solo l’impegno del Gruppo con tutte le sue testate nel fornire un’informazione attendibile, rispettosa, plurale. Capace di offrire strumenti di decodifica della realtà e partecipazione consapevole, soprattutto ai più giovani, nel solco della missione della Fondazione Bonino Pulejo, che della Ses è azionista di riferimento imprimendole una connotazione etica molto speciale nel panorama editoriale». «Siamo orgogliosi – prosegue – dell’avere contribuito a offrire al pubblico di Sicilia e Calabria questa importante occasione di approfondimento, assieme alle istituzioni scolastiche e all’Università di Messina, che ha ospitato un evento storico come la prima riunione fuori sede del Garante. Ad esse ci lega un solido patto formativo per i giovani, su cui si può fondare un vero e proprio presidio culturale su temi urgenti come l’uso consapevole delle tecnologie. E risponderemo sempre alla chiamata del Garante per dare il nostro contributo al dibattito». Il presidente Morgante ha inoltre voluto esprimere apprezzamento “per i prestigiosi soggetti che hanno sostenuto la tappa di Messina e che con noi hanno voluto incontrare il nostro pubblico, per gli ospiti, le autorità istituzionali presenti, le scuole e associazioni”, aggiungendo un grazie speciale per Ficarra e Picone, gli artisti che con generosità hanno risposto subito all’invito di Ses mettendo a disposizione della campagna di sensibilizzazione il loro impegno nel fornire con efficacia significativi spunti in un video messaggio che ha divertito e fatto riflettere.
Ginevra Cerrina Feroni: affidarsi al progresso con prudenza
Per Ginevra Cerrina Feroni, vicepresidente del Garante, «un inizio coi fuochi d’artificio per il Privacy Tour. Siamo grati agli organizzatori, alla Gazzetta del Sud e a tutti i co-sponsor dell’iniziativa per avere accolto con questa energia e con questo entusiasmo l’Autorità che inizia il suo percorso di diffusione della consapevolezza della cultura del dato personale», una tematica «rivolta giustamente ai giovani». A parere di Cerrina Feroni – che nel corso dell’evento ha lanciato un vademecum di regole per la navigazione web rivolto ai giovani – , il messaggio della «magnifica» due giorni messinese «è indubbiamente» il seguente: «Sì alla tecnologia, per le straordinarie potenzialità che può offrire alla vita di noi cittadini in tutti i campi», ma bisogna «affidarsi» al progresso «con la consapevolezza, con il senso critico, con la prudenza, con la cautela e soprattutto con il controllo delle proprie e delle nostre informazioni e dati personali, che sono la nostra vita, i nostri diritti inalienabili più importanti».
Agostino Ghiglia: la protezione deve partire dalle persone
Sulla stessa lunghezza d’onda il componente del Collegio Agostino Ghiglia: «Questo Tour è partito con un’accelerazione fortissima, è partito a 100 all’ora grazie all’impegno di Gazzetta del Sud, delle Istituzioni, dell’Università. Ringraziare tutti non è mai abbastanza, però vorrei ringraziare in particolar modo coloro che ci hanno ascoltati, perché la protezione dei nostri dati deve partire dalle persone, deve partire dal basso, dagli studenti, dai giovani. Dobbiamo avere tutti – ha aggiunto – una maggiore consapevolezza del fatto che nell’era digitale proteggere i dati personali significa tutelare e la nostra intimità, la parte più profonda e più importante di noi stessi, di conseguenza dovremmo ringraziarci tutti i giorni quando ci ricordiamo di proteggerci un po’ di più» oggi, «non spiattellando i nostri dati personali». Bisogna pertanto partire dal presupposto che «è meglio tenere qualcosina per noi».
Guido Scorza: facciamo comprendere ai giovani il valore dei loro dati
«È ai giovani che parliamo sempre o almeno è da loro che cominciamo a parlare per raccontare soprattutto quanto valgono i dati personali con i quali si comprano letteralmente il loro diritto a vivere nella dimensione digitale», è il pensiero di Guido Scorza, componente del Garante e particolarmente vicino alle attività della Gds Academy di Società Editrice Sud. «Quei servizi che utilizzano quotidianamente e che gli sembrano gratis – ha aggiunto – in realtà li pagano in frammenti della loro identità personale, per cui è importante che almeno tale scambio avvenga in maniera consapevole. Per i giovani, in verità anche per gli adulti, quanto vale il denaro è più o meno noto, quanto vale la privacy no», ha concluso Scorza.
L’impegno condiviso e le significative presenze: il racconto delle due giornate
L’evento di lancio del Privacy Tour 2024 nelle giornate dell’11 e 12 aprile, “Viaggio verso la Consapevolezza- L’Informazione che Protegge”, con la presenza dell’Autorità Garante per la Protezione dei dati personali per la prima volta in Sicilia e a Messina è stato un evento vissuto in maniera particolarmente intensa, con forte impegno organizzativo e ampia condivisione istituzionale. Hanno aderito Ferrovie dello Stato Italiane, Fondazione Fs Italiane, Fondazione Magna Grecia, Fondazione Bonino Pulejo, Università di Messina, Google, Meta e Società Editrice Sud Gazzetta del Sud Giornale di Sicilia, che da tempo promuove i temi dell’uso responsabile del web specie con i giovani. L’evento di Messina è stato supportato da Rai, Tgr Rai Sicilia, Sky e dall’Ansa.
La giornata dell’11 aprile ha visto due momenti di grande significato: la prima riunione del Collegio in esterna tenutasi all’Università di Messina, e la conferenza stampa nazionale di lancio alla stazione di Messina Centrale.
In Ateneo il Collegio, con il presidente Pasquale Stanzione, la vicepresidente Ginevra Cerrina Feroni e i componenti Guido Scorza e Agostino Ghiglia, assieme allo staff coordinato dal responsabile del Servizio Relazioni esterne Baldo Meo, è stato ricevuto dalla rettrice Giovanna Spatari con il prorettore vicario Giuseppe Giordano, presente anche il presidente di Ses Lino Morgante. Di particolare rilievo la sinergia con l’Ateneo, che ha aderito al Privacy Tour con la firma della rettrice sul simbolico bus, annunciando l’organizzazione di un evento scientifico sulla tutela dei dati personali, nell’ambito dell’impegno dell’istituzione accademica peloritana sul fronte dell’affermazione dei diritti della persona. Il Collegio si è riunto nella Sala Senato da dove, in collegamento con gli uffici romani e il segretario generale Fabio Mattei, ha discusso alcuni provvedimenti inerenti il telemarketing e il diritto all’oblio. Si è trattato della prima seduta al di fuori della sede di Piazza Venezia a Roma nella storia del Collegio, organismo di elezione parlamentare (con mandato settennale: l’attuale Collegio resterà in carica fino al 2027) istituito nel 1996, a lungo guidato dal giurista Stefano Rodotà . La due giorni di Messina è stata uno dei pochi casi in cui l’Autorità si è mossa collegialmente (l’ultimo risaliva al mese di maggio del 2023, in occasione della Spring Conference delle Autorità europee di protezione dati tenutasi a Budapest) ed è stata voluta dall’Autorità proprio per dare grande valenza simbolica all’inizio del Privacy Tour, una iniziativa di sensibilizzazione itinerante volta a fornire occasioni di confronto e approfondimento raggiungendo direttamente le comunità interessate.
Il “viaggio verso la consapevolezza” dalla Stazione Fs di Messina Centrale
Sempre nella giornata dell’11 aprile la conferenza stampa di lancio dell’iniziativa si è tenuta alla Stazione di Messina Centrale, messa a disposizione dal Gruppo Fs Italiane, e ha visto la presenza di una nutrita rappresentanza istituzionale con le massime autorità civili e miltari del territorio.
Ad aprire l’incontro Oreste Orvitti, responsabile Poli Museali e Immobili Storici Fondazione FS Italiane, mentre ad intervenire tra gli altri sono stati Dario Lo Bosco, presidente RFI in rappresentanza del Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane, Giovanna Spatari, rettrice dell’Università degli Studi di Messina, Marcello La Bella, comandante della Polizia Postale per la Sicilia Orientale. Nel corso della conferenza sono state accolte le nuove adesioni al Privacy Tour: Fondazione Fs Italiane, l’Università di Messina, il Centro Regionale per Cani guida Hellen Keller (con il presidente Nunziato Costantino Mollica), l’Unione Italiana Ciechi sezione di Messina (con il direttore Fabrizio Zingale) e Unicoop (con Felice Coppolino, vicepresidente nazionale UN.I.COOP.), apponendo la firma sul simbolico pulmino giallo che rappresenta il viaggio del Tour e che è stato trasportato a Messina da Roma, grazie alle componenti del gruppo Fs Mercitalia Logistics, Bluferries, FS Security. La sagoma si trovava nella sede romana dell’Autorità Garante ed era stata utilizzata nel corso dell’evento State of Privacy 23, tenutosi nel settembre 2023 al Museo Etrusco di Villa Giulia a Roma, dove erano state apposte le firme dei soggetti che per primi avevano aderito. Tra essi anche Ferrovie dello Stato Italiane, Fondazione Magna Grecia, Google, Meta e Società Editrice Sud Gazzetta del Sud Giornale di Sicilia, ritrovatesi nell’organizzazione della prima tappa, alla quale hanno preso parte anche altri soggetti firmatari: Rai, Polizia Postale, Fondazione Telefono Azzurro, @LawLab Luiss, Kaspersky, Sky Italia.
“Informazione è protezione” con Ses al Teatro di Messina
Al Teatro Vittorio Emanuele di Messina attorno al tema “Privacy: Informazione è protezione”, Società Editrice Sud ha coinvolto nell’evento inaugurale del Tour un pubblico ampio e trasversale, tra Sicilia e Calabria, con rappresentanti istituzionali, scuole, Università, associazioni.
L’evento è stato aperto da un videomessaggio del presidente della Regione Siciliana Renato Schifani, presente il Collegio dell’Autorità: il presidente Pasquale Stanzione, la vicepresidente Ginevra Cerrina Feroni, i componenti Guido Scorza e Agostino Ghiglia. Per i saluti istituzionali sono intervenuti il presidente della Ses Lino Morgante, il prorettore dell’Università di Messina Antonio Saitta e l’avv. Irene Gionfriddo per il Gruppo Ferrovie dello Stato. Testimonial dell’evento di Messina sono stati gli artisti siciliani Ficarra e Picone, con un videomessaggio alla sensibilizzazione sui temi della privacy.
L’evento, condotto dal direttore artistico delle tv e radio del Gruppo Ses Salvo La Rosa, si è svolto con diversi momenti di divulgazione e infotainment, in diretta streaming sul canale YouTube del Garante e su gazzettadelsud.it e gds.it. Hanno partecipato Marco Camisani Calzolari, esperto di IA e digitale, su Cyberumanesimo e Privacy, l’attivista iraniana Pegah Moshir Pour, su Privacy e Democrazia, e Lorenzo Baglioni, cantante, conduttore ed ex docente di matematica, con la Privacy Pop. Voce anche alla gente, con nove testimonianze dal pubblico.
Il giornalista Enzo Quaratino, consulente dell’Ansa, già a capo della redazione Cronache italiane dell’Agenzia, componente del Consiglio di disciplina nazionale dell’Ordine dei giornalisti, ha proposto una rassegna stampa sulle notizie più importanti tra privacy e intelligenza artificiale. I direttori responsabili della Gazzetta del Sud Alessandro Notarstefano e del Giornale di Sicilia Marco Romano hanno approfondito i temi della privacy legati all’informazione.
Durante l’evento, si sono tenuti due talk con la partecipazione di Andrea Peria Giaconia, presidente del Corecom Sicilia; Fulvio Scarpino, presidente del Corecom Calabria; Pietro Falletta, direttore @LawLab Luiss; Maria Annunziata Astone, ordinaria di Diritto privato dell’Università di Messina; Francesco Giorgianni, Data protection officer di Ferrovie dello Stato Italiane spa; Nino Foti, presidente della Fondazione Magna Grecia; Martina Colasante, Government affairs & public policy Google; Maurizio Serratore, Territory channel manager Centro-Sud Kaspersky; Costanza Andreini, Public policy manager Meta; Raffaella Pipitone, coordinatrice Centro territoriale Lombardia di Telefono Azzurro. Una divertente manche del Privacy Quiz ha visto la partecipazione di oltre 300 concorrenti.
Gli Inni d’Italia e d’Europa sono stati eseguiti dal coro giovanile Note Colorate di Messina, l’accoglienza affidata ai sorrisi di studentesse e studenti dell’Istituto di istruzione superiore A. M. Jaci di Messina, con il costante supporto dell’Ente Teatro Vittorio Emanuele di Messina guidato dal commissario Orazio Miloro.
In teatro presenti le massime autorità religiose, civili, militari, esponenti di ordini professionali, associazioni e enti, compreso il Centro regionale H. Keller, con istruttori, famiglie affidatarie e cani guida per non vedenti.
Hanno partecipato oltre cinquecento tra studentesse e studenti, docenti e famiglie, delle scuole di Sicilia e Calabria, coinvolti attraverso l’importante supporto dell’Ufficio scolastico provinciale di Messina diretto dal prof. Stello Vadalà, e dell’Ateneo di Messina attraverso Unime Gds Lab, il laboratorio di tecnica giornalistica promosso da Ses e Unime.
Nell’ambito del progetto “Gazzetta del Sud in classe con Noi Magazine”, in sinergia con gli Uffici scolastici regionali della Sicilia, diretto da Giuseppe Pierro, e della Calabria, diretto da Antonella Iunti, i giovani delle scuole e dell’Ateneo di Messina sono da tempo impegnati assieme alla redazione giornalistica nell’approfondimento dei temi riguardanti la protezione dei dati e l’uso consapevole delle tecnologie e hanno realizzato lettere e disegni per il Privacy Tour: a presentarli in conclusione, con le prime pagine degli inserti Noi Magazine di Gazzetta del Sud e GDScuola del Giornale di Sicilia, è stata la responsabile della Gds Academy di Gazzetta del Sud Natalia La Rosa, che ha coordinato l’organizzazione dell’evento. Significativa la rappresentanza dell’Ateneo di Messina in teatro, con docenti di diverse discipline, studentesse e studenti del laboratorio universitario e una delegazione dell’associazione Alumnime di ex allieve e allievi dell’Ateneo.
Durante i lavori, nel bookshop del teatro Vittorio Emanuele, Meta ha allestito un laboratorio virtuale per i giovani delle scuole, che hanno avuto modo di sperimentare il visore Quest 3, un modello aggiornato capace di offrire proiezioni più accurate della realtà mista garantendo grafica di alto livello e lenti capaci di ridurre lo spessore e il peso del dispositivo. A illustrare i dettagli è stato Matteo Franza, project lead per Binario F di Meta Italia, guidando i giovani cybernauti in un affascinante viaggio nel metaverso, spiegando la differenza fra realtà aumentata (Ar) e virtuale (Vr):
Il Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane ha partecipato anche con Busitalia Rail Service, che con un mezzo brandizzato Privacy Tour ha accompagnato il Collegio del Garante e altri rappresentanti dei soggetti firmatari del progetto. A bordo anche Kia, cane guida per persone non vedenti.
L’evento sarà trasmesso in tv da Società Editrice Sud con la collaborazione di PVK Produzioni.