Serata di moda al Palacultura: fra premi e sfilate gli ospiti ricordano Roberto Cavalli
Dalla commozione alla festa: Jo Squillo e la “figlia” Michelle fanno ballare la platea
servizio di Silvia De Domenico
MESSINA – Una serata per celebrare il talento, messinese e non. Non poteva che iniziare nel commosso ricordo dello stilista di fama mondiale Roberto Cavalli, che si è spento proprio mentre le modelle iniziavano a sfilare sul palco del Palacultura. E’ stata proprio la presentatrice Jo Squillo, in lacrime, a darne notizia alla platea. E così da li in poi la seconda edizione del premio “ME Fashion Award” è stata un po’ anche dedicata allo stilista scomparso. Ha iniziato proprio Jo Squillo a ricordare la loro amicizia e i lavori fatti insieme e l’hanno seguita tutti gli ospiti che hanno calcato il palco.
Sul palco anche le creazioni degli studenti
Dall’attesissimo Marco De Vincenzo, designer di successo per Etro e Fendi, che dal palco messinese ha annunciato un suo prossimo progetto che vedrà la città dello Stretto protagonista. Dopo di lui il designer e creatore di CHB Christian Boaro, che ha raccontato il suo lavoro di creativo ma anche di insegnante. Un messaggio rivolto ai giovani che sognano il mondo della moda anche da parte della vice direttrice di Vogue Italia Sara Sozzani Miano. A sfilare sul palco, infatti, c’erano anche le creazioni degli studenti. Prima i giovanissimi dell’Istituto Artistico “Basile” e poi gli studenti dell’Accademia di Belle Arti di Reggio Calabria. Abbiamo intervistato uno di loro, Natale Antonio Barilà, onorato di aver mostrato i suoi lavori a celebri nomi della moda.
Dalla commozione alla festa: Jo Squillo e Michelle fanno ballare la platea
Una serata che è passata dalla commozione alla festa grazie alla conduzione frizzante e coinvolgente di Jo Squillo, che fra le lacrime e i sorrisi ha fatto divertire il pubblico. Con l’ingresso della dj e professoressa de “L’eredità” di Rai 1 Michelle Masullo gli animi si sono scaldati e parte della platea ha ballato e cantato fra un premio e una sfilata.
I premiati del ME fashion Award
Un tripudio di musica e colori per celebrare la moda e i suoi interpreti. Così si può sintetizzare la seconda edizione del Me Fashion Award, il premio nazionale dedicato ai big della moda italiana, talentuosi designer, personaggi dell’innovazione e della cultura della moda. Ieri sera al Palacultura la serata di gala che ha chiuso la due giorni dell’evento ideato da Patrizia Casale, giornalista, impegnata anche nella promozione di grandi eventi. L’iniziativa, realizzata in coorganizzazione con il Comune di Messina, è stata patrocinata dalla Camera Nazionale della Moda Italiana.
A Messina enti patrocinatori sono la Camera di Commercio, con il prezioso supporto della segretaria generale Paola Sabella e del vicepresidente Alberto Palella, Confartigianato con la presidente regionale della categoria Estetica Daria Sturniolo, il presidente provinciale della categoria Moda Antonio Piccolo e il segretario Francesco Giancola e Sicindustria Messina, rappresentata dal presidente Pietro Franza.
Ben dodici le personalità premiate con il Fashion Award 2024. Il primo a ricevere il riconoscimento è stato il “mago dei tacchi alti” Diego Dolcini, le cui scarpe sono state indossate da numerose dive come Julia Roberts, Charlize Theron, Monica Bellucci e Madonna. Premio meritato anche per Christian Boaro e la sua moda “fluida” in grado di ribaltare regole e consuetudini promuovendo un’inversione di ruoli tra uomo e donna, chiamati a indossare l’uno gli abiti dell’altro. Boaro è cresciuto nelle grandi maison come Versace, Dolce & Gabbana, Gianfranco Ferrè e ha poi fondato il suo marchio CHB.
I talenti messinesi protagonisti
Assoluta protagonista è stata Messina con le sue eccellenze. E non poteva certo mancare Marco De Vincenzo, Creative Director di Etro e Leather Goods Head Designer di Fendi, tornato nella sua città per ricevere il Fashion Award. De Vincenzo non ha mai dimenticato Messina e ha annunciato nei prossimi giorni un’iniziativa che punta a valorizzarla. Inevitabile il passaggio dedicato all’ultimo Sanremo: De Vincenzo ha infatti realizzato l’abito indossato da Angelina Mango, vincitrice del Festival.
Fra le grande realtà made in Messina a ricevere il ME Fashion Award anche il designer e gemmologo Armando Arcovito, autore della copia artistica della Corona Borbone realizzata per l’incoronazione di Re Carlo III. Ha giocato in casa anche Antonina Irrera, messinese Head del brand ecosostenibile made in Italy “FiftyMade”. Suggestiva, inoltre, la sfilata dei capi realizzati dal designer messinese Giovanni Cannistrà esponente dell’haute couture che oltre al ME Fashion Award ha ricevuto anche il premio speciale Confartigianato Messina.
E a proposito di Messina e delle sue eccellenze, tripudio per il giovane performer Alessandro Morabito, ospite d’eccezione della serata e prossimo protagonista de “I Promessi Sposi” di Michele Guardì. Ma la moda è anche creatività ed economia e per questo il Me Fashion Award ha dedicato uno spazio a Startupitalia per incentivare la nascita di giovani imprese moda. Chiara Trombetta, messinese e direttrice nazionale media ed eventi a Milano di Startup Italia ha presentato il workshop “Startup e moda: quale futuro” coinvolgendo addetti ai lavori, giovani ed esponenti della moda in un appassionante dibattito.