Minuto di silenzio alle 12 nelle scuole messinesi in memoria di Sara Campanella. Il dirigente dell’Ufficio Scolastico Regionale per la Sicilia, Ufficio VII – Ambito territoriale di Messina, ha invitato i dirigenti scolastici a far osservare un momento di riflessione alla luce dell’omicidio della giovane studentessa universitaria, con questa nota che invita alla profonda riflessione: “Con profonda tristezza ci uniamo al cordoglio per la tragica scomparsa di Sara Campanella, la cui vita è stata spezzata in modo violento e crudele. La nostra comunità scolastica non può restare indifferente di fronte a un evento così doloroso che dilania la nostra coscienza. In questo contesto, la scuola ha un ruolo cruciale nell’educazione al rispetto e alla parità, contrastando ogni forma di violenza, in particolare quella contro le donne.
L’educazione può e deve essere un mezzo per prevenire tali tragedie, insegnando i valori assoluti della dignità e della libertà. La Bellezza, intesa come armonia, cultura e rispetto reciproco, può essere un potente strumento di resistenza alla violenza. Diffondere la Bellezza significa promuovere ambienti in cui prevalgano la gentilezza, la comprensione e la capacità di ascoltare l’altro. Come scriveva Dostoevskij, “la Bellezza salverà il mondo”; un mondo in cui il rispetto e la luce dell’umanità possano sempre prevalere sulle ombre dell’ingiustizia. Dove c’è vero amore, non può esserci sopraffazione; dove c’è cultura del rispetto, non può esserci violenza. Per onorare la memoria di Sara e per esprimere la nostra vicinanza alla sua famiglia e ai suoi cari, invito tutte le Istituzioni scolastiche della Provincia di Messina a osservare un minuto di silenzio alle ore 12:00 del 2 aprile. Sarà un momento di raccoglimento e di riflessione, un gesto simbolico che possa rafforzare nei nostri studenti la consapevolezza del valore della vita, del rispetto reciproco come forza positiva contro ogni forma di violenza. “Non si può spegnere il sole con le mani” scriveva Ungaretti, e così la memoria di Sara non si spegnerà, ma continuerà a brillare nel ricordo di chi crede in un futuro di giustizia e rispetto”.