Gli studenti hanno consegnato un cartellone simbolico all’associazione Overland a conclusione del progetto educativo
MESSINA – Si chiude con successo il progetto “Stay Free”, promosso dall’associazione Overland e che ha visto protagonisti gli studenti delle prime classi della scuola secondaria dell’istituto comprensivo “Giuseppe Catalfamo” di Messina. Nella giornata conclusiva del percorso educativo, in cui sono stati affrontati temi sociali importanti come il contrasto alle droghe e alle mafie, i ragazzi hanno consegnato al presidente dell’associazione Antonino Mandia un cartellone simbolico con i “risultati” di quanto fatto durante l’anno.
Il progetto Stay Free contro droga, mafia e silenzi
E il messaggio di “Stay Free” è chiaro: no alla droga, alla mafia e ai silenzi dei giovani che portano all’isolamento e al baratro. Durante l’anno Gli studenti hanno incontrato volontari, operatori e testimoni diretti di esperienze legate a tossicodipendenza e criminalità. Un modo per mostrare ai più piccoli cosa succede dietro quei numeri e quelle statistiche che spesso vengono mostrate, senza raccontare tutto il resto.
Mandia: “Il futuro può cambiare con giovani attenti e presenti”
Il presidente di Overland, Antonino Mandia, ha raccontato: “Ringrazio profondamente tutto il sistema che ha reso possibile questa esperienza ma soprattutto i ragazzi, per l’ascolto profondo, e i docenti insieme al Dirigente scolastico per aver creduto nel progetto, aderendo con grande senso civico. Ogni giorno i nostri volontari combattono sul campo per strappare vite alla solitudine e alla disperazione. E vedere questi giovani così presenti, così attenti, ci dice che il futuro può cambiare davvero”. Il 19 luglio 2025, in occasione dell’anniversario della strage di Via D’Amelio, il cartellone sarà esposto pubblicamente presso la sede della comunità sociale “Rifugio Sant’Eustochia”, gestita da Overland.
Il progetto StayFree, attivo in territori ad alto rischio, rappresenta oggi un presidio educativo e sociale fondamentale, reso possibile grazie alla collaborazione tra Overland, il Dipartimento Regionale della Protezione Civile, il Corpo Forestale della Regione Siciliana, l’Arma dei Carabinieri e la Questura di Messina. L’associazione Overland spiega: “In una terra ferita ma viva come la nostra, dove ancora troppo spesso droga e criminalità si insinuano nelle pieghe più fragili della società, è proprio dalla scuola e dai giovani che può nascere un vero cambiamento”.